Da questa mattina è disponibile un nuovo mensile culturale, inserto dell’Editoriale Domani che già pubblica una collana dedicata alle rassegne internazionali. Questo nuovo progetto si chiama Finzioni, e si affaccia in un panorama affollato e competitivo. E lo fa con un taglio che ultimamente spopola: il settimanale/mensile che assomiglia ad un quotidiano.
La scelta di pubblicare gli inserti come se fossero giornali non è cosa nuova. Gli habitué delle edicole ricorderanno chissà quante pubblicazioni. Tuttavia questo formato sta tornando in auge, e nell’ultimo anno troviamo diverse iniziative editoriali: una su tutte l’Essenziale, settimanale di informazione nazionale che esce in formato quotidiano. Adesso le pubblicazioni si stanno moltiplicando, e forse c’è un perché molto, molto pratico se i giornali stanno abbandonando le tanto amate riviste.
L’aumento del costo della carta, ed in generale di tutta la filiera, rende sempre più esoso stampare delle riviste. Lo avevo notato tempo addietro, quando ho dovuto smettere di fare la scorta di settimanali in edicola avvicinandomi così, definitivamente, alle versioni digitali. Non parliamo di cifre astronomiche, ma sicuramente in grado di far traballare le già fragili economie del settore.
L’inserto cartaceo in formato quotidiano offre un buon compromesso, da questo punto di vista. Ha un costo pari a quello del giornale, può essere gestito più facilmente (il taglio ed il layout è già pronto) e non richiede ulteriori lavori di impaginazione. Insomma: con un solo formato si fa tutto.
Personalmente penso che sia una soluzione vincente, dato che questo tipo di stampe sono anche più facili da riciclare. Vedremo come si evolverà nei prossimi mesi, con altre pubblicazioni che sicuramente seguiranno questi esempi.
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