Leggo del “traguardo storico”, così come lo stanno definendo in molti, in merito alle modifiche apportate al Decreto Aiuti. In particolare si sta riprendendo moltissimo l’indiscrezione riguardante l’estensione della platea di coloro i quali riceveranno il sempre gradito contentino da 200 euro: sarebbero stati inclusi anche i “disoccupati” ed i percettori del Reddito di Cittadinanza. Già il fatto che viene espressa una differenza, tra disoccupati e percettori del sussidio, è un campanello d’allarme.
Ed infatti la stampa nazionale sta riprendendo una vera e propria boutade, lanciata da qualche imprudente politico che vuole a tutti i costi prendersi dei meriti. Perché i disoccupati sembrerebbero di fatto esclusi da ogni forma di aiuto, che invece spetterà ai percettori di sussidi di disoccupazione, tra cui figurano anche i percettori del reddito. Per capire questa diabolica differenza basta leggere le modalità di erogazione del bonus, che sarà incluso automaticamente nella busta paga o nel cedolino erogato dall’Inps.
Ciò vuol dire che un disoccupato di lunga data – e dunque chi è maggiormente in difficoltà – non riceverà nulla, perché non più coperto da alcuna forma assistenziale. A ricevere l’aiuto sarà chi già riceve una forma di indennità, come la Naspi o appunti il RdC. Si aiuta insomma chi un minimo appiglio già ce l’ha, mentre si lascia totalmente indietro chi magari non lavora da anni, tagliandolo di fatto ancora più fuori dalla società.
Le modalità di erogazione di tale bonus saranno comunque rese note a seguire, ma è grave il messaggio sbagliato che si sta diffonendo in queste ore. Ed ancor più grave è questo sperpero di denaro pubblico che non risponde ad alcun fabbisogno specifico pur rappresentando un concreto aiuto. Ci sono disoccupati di serie A e di serie B, anche se i rincari li stiamo vivendo tutti, indistintamente.
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