Dopo un gennaio decisamente sottotono, ecco che il mese di febbraio si apre in maniera diametralmente opposta: con una bella (e desiderata) ventata di aria fresca. O quanto meno di una sua prospettiva futura, non troppo lontana.
Nel corso del mese scorso – vista la situazione complicata in cui mi trovo – ho cercato un nuovo impiego, e devo ammettere che avevo un po’ perso le speranze di trovare qualcosa. Gennaio non è mai un buon mese per cercare lavoro a Crotone, ma qualche chicca ogni tanto salta fuori. E così è stato anche quest’anno.
Dopo un periodo iniziale di ricerca (quotidiana) di nuovi annunci, e decine di curriculum inoltrati a vuoto, avevo iniziato le mie solite elucubrazioni. Ma ecco che oggi, in una sola mattinata, ricevo ben tre conferme per altrettanti impieghi. Una soddisfazione, che spero si concretizzi in almeno un lavoro serio.
Ma, al netto della felicità per essere stato preso in considerazione da tre realtà serie, sono anche un po’ impensierito: la prospettiva è anche quella di lasciare il mio attuale impiego da giornalista, che tanto mi appassiona e mi piace. Forse riuscirò a mentere entrambi i lavori, con la prospettiva di due part-time: ma se così non fosse, ne sarei dispiaciuto.
Tirando due somme, sono comunque compiaciuto da questa situazione. Ancora una volta mi trovo in condizione di poter e dover decidere quale lavoro fare. Ho una scelta, una rosa di possibilità, sono quindi ancora spendibile ed appebile nonostante sia stato definito over aged in qualche precedente colloquio. Ma daltronde, arrivare a trent’anni con 11 anni di lavoro alle spalle non è cosa frequente.
Da qui alla fine del mese, insomma, si prospettano ulteriori cambiamenti nella mia vita. Alla fine continuo a riuscire nell’impresa di rimanere a Crotone, ma forse sono arrivato a quel bivio in cui ci si scontra con la realtà. Dove si capisce che non si può fare ciò che ci piace, per sopravvivere. Daltronde, parliamo dell’età delle disillusioni no?
Il dado è tratto.
Lascia un commento Annulla risposta