Non è passato poi tanto da quanto l’ex commissario insediatosi al Comune di Crotone annunciò dei bandi per la gestione degli impianti sportivi. All’epoca montò la protesta. Oggi invece, che il Comune sta facendo lo stesso, tutto tace. Si va verso una risoluzione?

Difficile da dire, almeno in questa fase. Dal palazzo comunale fanno sapere di aver già pubblicato il bando per il Settore B, mentre quello per Piscina Olimpionica, Palakrò e Palamilone seguiranno “a breve”. I tempi ovviamente non sono così brevi come si potrebbe sperare, anche perché aleggia una grande incognita su tutta la questione.

Le associazioni sportive – che al tempo fecero battaglia contro i bandi per l’assegnazione – questa volta parteciperanno? In teoria non hanno motivo per non farlo, ed una loro rinuncia dimostrerebbe la malafede posta nella questione. Per adesso nessuno ha fiatato: ci si limita ad osservare.

Certo è che le condizioni poste dall’ente non sono così proibitive, e la possibilità di ottenere un impianto sportivo potrebbe fare gola a molti. Sarà un tripudio di “piccoli”, ossia di tante Asd che competeranno tra loro, o vedremo nuovi (ed improbabili) consorzi? In fondo, è tutta questione di strategia, e per avere una risposta pubblica forse prima c’è bisogno di riunirsi e decidere.

Nel mentre, vengono annunciati interventi e lavori, progetti e finanziamenti. Questo ovviamente lo speriamo, anche in vista di una ripresa delle attività sportive ed agonistiche. La città ha bisogno di questi centri, e sinceramente penso che ne andrebbero creati di ulteriori nei quartieri attualmente sprovvisti. Questo, ovviamente, dopo che avremo dimostrato di saper gestire ciò che già abbiamo.

Dimostrazione che latita da molti anni.

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