Oggi è stata pubblicata la prima lista di enti pubblici che beneficieranno dei fondi del Pnnr sulla qualità dell’abitare. Il Comune di Crotone aveva partecipato con un progetto, che però non è stato accolto. In regione passano solo Corigliano-Rossano e Reggio Calabria.
Dei 3,2 miliardi di euro destinati ad interventi pubblici la città di Crotone non vedrà una briciola. Sui 271 progetti approvati e resi pubblici ieri sul sito del Ministero delle Infrastrutture, nessuno riguarderà nè la città capoluogo nè la sua provincia. Un danno, ma sopratutto un problema che dovrebbe far scattare un campanello d’allarme nell’amministrazione, che ha perso una prima fetta di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il Comune infatti aveva deciso di partecipare al bando – di sua spontanea iniziativa – lo scorso 25 febbraio. A distanza di pochi giorni, per la precisione il 12 marzo, l’ente aveva già “staccato” due pagamenti da 10 mila euro più iva ad altrettanti architetti, incaricati di realizzare uno studio di fattibilità ciascuno per la riqualificazione di tre aree urbane.
Tre i quartieri presi in esame: 300 alloggi, Fondo Gesù e San Leonardo. Tra questi, alla fine, la spuntò Fondo Gesù con un progetto da circa 15 milioni di euro di cui vennero pubblicate alcune tavole. E che, alla fine della fiera, è destinato a rimanere sulla carta, come molti altri interventi da tempo pianificati in quella zona.
Presto o tardi, qualche politico crotonese si accorgerà di questa nostra mancanza. Ed avrà modo di contestare all’amministrazione la perdita di quei fondi che di certo avrebbero fatto comodo. Allo stato attuale, in tutta la Calabria sono stati approvati solo 8 progetti: 5 a Reggio Calabria e 3 a Corigliano-Rossano.
Abbiamo scommesso oltre 22 mila euro per tentare di vincernee 15 milioni. Messa così potrebbe avere senso. Ma alla fine abbiamo puntato male, o forse abbiamo fatto male i calcoli. Bisognerebbe capire, a cose fatte, il perché siamo stati esclusi: mancanza di criteri generali, o errori materiali nei progetti presentati?
Difficilmente lo sapremo. Per adesso l’amministrazione è trincerata, sopratutto dopo quanto accaduto ieri sera, e non esce neppure un sìbilo. Questa si accinge ad essere, insomma, l’ennesima tegola caduta in pochi giorni. E potrebbe ulteriormente minare ad una stabilità che sembra già mancare.
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