Un lavoro fatto male è un lavoro che può farvi del male. Fisicamente, intendo. Perché può crollarvi in testa da un momento all’altro, o farvi cadere, e danneggiarvi in mille altre modi che spesso si tende a non considerare.
Ne è un esempio da manuale quanto accaduto ieri sera vicino casa, in pieno lungomare. Una grata per il deflusso dell’acqua priovana, incollata alla strada con un mano di cemento, si è staccata dopo il passaggio ad alta velocità di una vettura. Parliamo di un oggetto di dimensioni compatte, ma pur sempre pesante: se vi arriva in testa, o se vi cade sulla carrozzeria dell’auto parcheggiata, il danno è assicurato.
La grata aveva iniziato a fare rumore già da qualche giorno, in quanto viene colpita in pieno dalle vetture in transito. Questa sera la sollecitazione deve essere stata tale non solo da infrangere il cemento, ma anche da far balzare in aria la grata che ha raggiunto l’altezza di una vettura. Fortunatamente, quel disgraziato che correva non era seguito da altri deficienti come lui: ci sarebbe scappato un incidente.
Li per li, ho rimesso in sede la grata e chiamato i vigili per intervenire. Ma neanche a farlo apposta, non risponde nessuno. È un sabato sera prefestivo, non sia mai che qualcuno alzi la cornetta. Fatto sta che di li a poco altre vetture, sempre a velocità sostenuta, hanno continuato a far saltare la grata. Una, in particolare, è rimasta danneggiata in quanto la grata ha colpito la fiancata del guidatore, danneggiando irrimediabilmente la portiera.
Chi si è accorto dei danni, si è fermato o è tornato sul posto. E li si è chiamata la Polizia, che giunta sul luogo – giustamente – ha alzato le mani: non è di loro competenza. Alché gli stessi poliziotti hanno chiamato i vigili, che hanno risposto picche anche a loro. Dal comune non si sarebbe mosso nessuno. E così è stato.
Il povero disgraziato che è dovuto venire a mettere un new jersey, un operaio della Congesi – che non ha competenza sulle caditoie – è dovuto scendere da Capo Colonna, quando un deposito del Comune si trova a poche centinaia di metri. Messo il new jersey, anche la Polizia è andata via e la questione è finita li.
In totale, tre automobilisti hanno subìto danni alla vettura, uno in maniera più grave. Nessuno è venuto a mettere in sicurezza la grata, facendo così perdurare una condizione di potenziale pericolo. Domani, quando verranno gli operai del comune, non faranno altro che “aggiuntare” fissando nuovamente la grada con del cemento.
Ciò vuol dire, per chi non l’avesse capito, che la grata si romperà di nuovo. Sopratutto con l’arrivo delle altre temperature. Non ci resta che vedere quanto tempo passerà. Sperano che nessuno si faccia male.
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