Oggi Roberto Fico ha ottenuto un mandato esplorativo da parte di Sergio Mattarella. L’obiettivo sarebbe quello di verificare un nuovo asse nell’attuale ex maggioranza di governo, per superare la crisi ed evitare il voto.
Senza troppi giri di parole: si tratta di un’esplorazione inutile. Una perdita di tempo, che per quanto doverosa si concretizzerà con un buco nell’acqua.
Allo stato attuale, è impossibile che Fico riesca a far convergere una maggioranza in rotta di collisione. Anche ponendo un nome terzo, i temi di conflitto faranno saltare il banco rendendo impossibile ogni convergenza. Sempre che ci sia, qualche convergenza.
Non sono dell’idea di andare al voto, perché sarebbe un’ulteriore sciagura in questo momento, che completerebbe in negativo un quadro già pessimo e contorto. L’unica soluzione, che si concretizzerà alla fine di questo mandato esplorativo, sarà un governo tecnico, un “Monti Bis“, dato che per molti aspetti la situazione lo ricorda.
Nell’aria si sente già insistentemente il nome di Draghi, che sposterebbe la maggioranza più in centro e forse anche più a destra. Sarà convocato martedì prossimo da Mattarella? Vedremo. Potrebbe anche essere che Fico riesca nel suo mandato, o perché no, si proponga lui da premier.
Ad ogni modo, fossi in Mattarella manderei a fare in culo tutti. Così, con compostezza e pacatezza come fa per ogni discorso. Perché tutta questa situazione, i giochini di partito, le accuse sui social, le pretese… è tutto veramente triste e non edificante.
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