A distanza di meno di 24 ore dall’invio di diverse Pec a vari enti locali, ho avuto – inaspettatamente – una prima risposta. È stata l’Asp pitagorica a rispondere celermente alla mia richieste di informazioni, dandomi purtroppo una risposta che temevo.

Il concorso per 29 operatori di computer bandito nel 2018 è stato annullato, assieme ad altri diversi concorsi che comprendevano operatori specializzati, personale sanitario e medico.

Una revoca silenziosa, avvenuta ad Agosto dello scorso anno, e che non solo non è stata comunicata ai partecipanti, ma non è neppure segnalata sul sito istituzionale.

Non so se sia lecito tale comportamento, ma di certo c’è da dire che un concorso può essere – purtroppo – annullato senza troppe spiegazioni, e sopratutto senza prevedere alcun rimborso della tassa di partecipazione. A voler pensare male, potremmo dire che alcuni enti li utilizzino per “fare cassa”.

Dopo due anni di silenzio era in realtà una risposta scontata, ma fa sempre specie leggerlo nero su bianco. La sostanza è sempre la stessa: chi crede di partecipare attivamente è un fesso o un illuso, e viene trattato a pesci in faccia.

D’altro canto, almeno l’Asp ha risposto subito. Va dato atto. Vedremo quanto tempo ci impiegheranno tutti gli altri.

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