Con oggi è arrivato ufficialmente Settembre, quel mese che conclude, in un modo o nell’altro, la stagione estiva. Saranno ancora tanti i bagni fino a fine mese (anche se per questa settimana si sta parando del maltempo), ed i crotonesi continueranno ad usufruire dello specchio d’acqua urbano senza troppo affollamento.
Ma con la fine dell’estate, c’è da fare un’amara considerazione: la doccia che vedete in foto è rotta dallo scorso anno. Dal 2019. Nonostante le mie numerose segnalazioni non è mai stata riparata, e passata la scorsa stagione estiva lasciai perdere. Quest’anno, sul finire di Giugno, ho iniziato ad inviare le solite segnalazioni al Comune di Crotone: via mail (mai risposto), via messenger e tramite gli operai visti sporadicamente.
Bene, in tre mesi la doccia non è mai stata riparata. Nonostante il passaggio di qualche operaio – che pare non abbia potuto far altro che constatare e confermare il “decesso” della doccia – nessuno ha mai riparato i rubinetti, i tubi e la struttura di quello che dovrebbe essere un servizio per tutti i bagnanti. “Tanto avete la pompa“, mi hanno detto.
Aldilà delle battute e delle facili ironie, il fatto che in tre mesi non si riesca a mettere a punto una doccia pubblica in una città di mare che vorrebbe campare di turismo fa riflettere. Incapacità tecnica? Impossibilità economica? Vallo a sapere, dato che le altre docce sono state riparate, mentre la carcassa di questa oramai sta per accasciarsi al suo destino.
Anche quest’anno, con la mia bolletta dell’acqua ho contribuito a pagare la doccia a tutta la spiaggia pubblica, meno che alla scogliera che frequento. E, ad ogni modo, non sembra che i bagnanti ne abbiano risentito, perché “è normale che non funziona“. Nessuno si aspetta, insomma, che le cose rotte vengano riparate o aggiustate, e preferisce attrezzarsi da se.
È questa, la nostra normalità. Ci vediamo l’anno prossimo, sempre che il corpo della doccia non vada perso.
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