Oggi è stato reso noto che il consorzio sportivo Momenti di Gloria ha formalizzato un nuovo esposto. In totale siamo arrivati a quattro esposti in appena una settimana (dall’11 giugno ad oggi), ossia: i primi due riguardano lo stato della Piscina CONI e l’abbandono di amianto in località San Giorgio (di cui vi ho parlato recentemente, dato che quell’amianto è li da un decennio), uno riguarda lo stato dei lavori del Teatro Comunale, e l’ultimo – almeno per ora – riguarda l’abbandono del Museo del Mare e dei Miti.
Il consorzio ha ripreso temi vecchi, noti e dibattuti in città, che tuttavia rappresentano dei nodi irrisolti da tempo, ed ai quali nessuno riesce a dare risposte e tempistiche concrete. Nel farlo, però, mette in luce un classico aspetto della cultura crotonese: tutti questi esposti arrivano solo oggi, dopo l’imposizione di sgombero del Palamilone. Della serie, tu tocchi me ed io tocco te. Se tu non tocchi me, io non tocco te.
Si chiama quieto vivere, e di fatti fino ad oggi infatti tutti questi esposti erano solo millantati da politici e politicanti (ed anche da noti esponenti del consorzio), ma non sono mai stati portati avanti. Ma lo sgombero del 9 giugno scorso ha dato via ad una “guerra” contro il commissario. Guerra alimentata dallo stesso consorzio, che anziché cercare di chiarire la vicenda (perché ci sarà un motivo, se li stanno sgomberando) ha preferito buttare tutto in caciara.
Cosa ne uscirà, da tutti questi esposti? Per adesso, l’unica cosa certa è che ne seguiranno altri (c’è chi dice che l’obiettivo che si sono prefissati al consorzio è di arrivare a 10). Se questi serviranno davvero a ristabilire un ordine o meno, lo scopriremo solo vivendo, ma è difficile fare ipotesi al momento. Così com’è difficile inquadrare la denuncia presentata dal consorzio contro un dipendente comunale, della quale non si intuisce altro che un atteggiamento di ripicca.
La vicenda degli affidamenti degli impianti sportivi pubblici, probabilmente, ci riserverà ulteriori sorprese.
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