Ieri è stato pubblicato un comunicato da parte del consorzio sportivo “Momenti di Gloria”. I componenti del consorzio avrebbero denunciato un dirigente del Comune di Crotone, colpevole di aver inviato due nuove diffide di sgombero.
Ora: la querelle è nota a tutti, ed allo stato attuale in Consorzio deve lasciare il PalaMilone in attesa di una decisione su come gestirlo. Il Consorzio ovviamente si oppone, avendo speso anni ed anni nella struttura e trovandosi, di fatto, nella posizione di “inquilino scomodo”, tuttavia i metodi di affidamento risultano poco chiari, e nessuno si è ancora preso la briga di spiegare realmente quello che sta succedendo. Ognuno grida solo la sua verità.
Ad ogni modo, tornando al comunicato sulla denuncia (sempre che sia una denuncia vera e non paventata), risulta davvero un comportamento incredibile e paradossale. Che senso ha querelare un funzionario del Comune, dato che questo ha solo l’obbligo di trasmettere atti e documenti? Cioè, che ci colpa? Non è mica decisione del funzionario, quella di “sgomberare” il consorzio.
La vicenda, come nella più classica tradizione crotonese, sta prendendo la piega della farsa, della commedia. La tragedia rappresentata dall’incapacità più elementare del rispetto delle norme e delle regole si sta tramutando – come al solito – in un tutti contro tutti, dove ognuno pretende di avere ragione.
Per quanto riguarda il consorzio, che ha già incassato una sentenza a favore da parte del TAR della Calabria (che ha impedito di fatto il primo sgombero), c’è il rischio che questo atteggiamento si tramuterà, da qui a qualche tempo, in una proverbiale zappata sui piedi.
Ma tanto sappiamo già, visti gli elementi, che saranno pronti a gridara al complotto.
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