Sono tutti in attesa di sapere chi sarà il commissario che guiderà il Comune di Crotone fino a nuove elezioni. Dopo le formali dimissioni di Ugo Pugliere, non resta che sciogliere il riserbo su chi guiderà l’ente per i prossimi 90 giorni, salvo ulteriori proroghe o situazioni che necessiteranno di ulteriori chiarimenti.
Le voci di corridoio parlano di una donna, una “prefetta” tutta d’un pezzo che vigilerà e controllerà alacremente lo stato dell’ente. Ma per ora non c’è nulla di certo, se non l’arrivo del Natale. Già, perché sapete di che cosa ci si lamenta in città? Della mancanza di luminarie.
Da giorni infatti è partita la solita solfa della città spoglia e poco decorata. Una solfa che viene riproposta ogni santo dicembre, e che quest’anno si vede addirittura drammatizzata ed aggravata per il fatto che il commissariamento costringerà la città al buio. Sono partiti dunque gli appelli dei soliti “protagonisti” che invitano all’ovvio, prendendosi applausi e meriti.
Ma chi gliel’ha detto, ai crotonesi, che la città rimarrà senza luminarie? Mistero. La convinzione, maturata e diffuso specialmente tramite social (con tanto di foto per paragonare questa o quella città con la “misera” Crotone), ed ovviamente non tiene conto dei trascorsi: le luminarie in città, almeno dal 2008/2009, sono comparse sempre attorno al 10 dicembre. Questo vuol dire che il commissario, insediandosi entro questa settimana, probabilmente riuscirà a sbloccare anche questa importante piccolezza.
Pensate un po’ che storia: un commissario prefettizio prende la guida di un ente sciolto a causa di un inchiesta su turbative d’aste ed illeciti economici, e deve preoccuparsi delle luminarie per natale. Personalmente sono certo che lo farà, anche per dare un senso di “tranquillità” alla cittadinanza, rispondendo positivamente ai numerosi appelli sicuramente visti e sentiti in queste ore.
Resta solo da scoprire chi sarà la fortunata… o il fortunato.
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