Le tristi polemiche sui timori riguardanti la SS106 hanno raggiunto il loro punto più basso grazie – manco a dirlo – al M5S ed all’elettorato grillino, che con il tempo a disposizione durante la giornata ha iniziato a muovere una imponente macchina del fango contro l’associazione Basta Vittime sulla 106, colpevole di voler “criticare il governo”.
Diciamolo subito: io stesso ho più volte criticato la stessa associazione, specialmente per i frequenti cambi di posizioni e di idee. Associazione che ha tenuto sicuramente un atteggiamento politico negli ultimi periodi (a favore del M5S: ricordate la targa con il volto di Toninelli?), che oggi gli si sta ritorcendo contro nel peggiore dei modi.
Dopo le perplessità esposte dall’associazione infatti, l’intero comparto Calabrese del M5S si è mosso contro l’associazione, in special modo contro il suo presidente, Fabio Pugliese. A leggere i commenti online sembra davvero che ai webeti sia stato dato un copione da ripetere a pappagallo: “lucrate sui morti“, “amici del pd“, “ a braccetto con i ladri” e cose del genere si stanno leggendo sotto ogni post pubblicato.
Ma la cosa ben più grave, è che un deputato del M5S abbia fatto partire una vera e propria gogna nei confronti del Pugliese, reo di aver ottenuto un incarico pubblico e quindi tacciato di “vicinanza politica” con la Regione. Una roba da matti che solo un perfetto idiota poteva partorire, ma che ha trovato terreno fertile.
In questo momento, nessuno si sta più occupando della SS106. È vero che la sua realizzazione è stata rimessa alle disponibilità economiche? Perché di questo passaggio ne hanno parlato i giornali, ma non i testi approvati alla Camera. E mentre l’associazione ed i grillini giocano a chi ha più ragione, assistiamo ad una delle pagine peggiori dell’associazionismo calabrese: quello che si spacca tra egocentrismo e politica.
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