Il cimitero di Crotone custodisce numerose sorprese. Purtroppo, le tombe più antiche sono state quasi tutte rimosse, e la “parte vecchia” del cimitero, che risale addirittura alla sua fondazione, non esiste quasi più. Tuttavia, certi elementi artistici nonché storici sono riusciti a sopravvivere, seppur nella più totale indifferenza.

Tra le varie cose, è interessante sapere che nel cimitero cittadino esiste un mausoleo dedicato ad un centinaio di soldati austro-ungarici risalente al periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale. La facciata principale del monumento recita: “Militari Austro-Magiari prigionieri nella guerra 1915-1918“, ed è eretto dove sorgeva la fosse comune che fino al 2001 ospitò i loro corpi.

Ma che ci facevano dei militari austro-ungarici nel cimitero di Crotone? Se è difficile ripercorrere le orme della seconda guerra mondiale, è ancor più difficoltoso ripercorrere quelle della prima: scarsissime documentazioni, pochi ricercatori e poco interesse generale. La grande guerra finisce così per essere snobbata dai più.

Ma oggi, in attesa di nuovi dettagli sulla vicenda, cerchiamo di “rendere onore” a queste persone. Perché oltre alla lapide, sono presenti anche i nomi di tutti i prigionieri, che riporto di seguito nella speranza di aiutare qualcuno nella ricerca.

  1. Fersien Jovan;
  2. Namestel Xenzel;
  3. Scheger Josef;
  4. Fegul Anton;
  5. Scheger Josef;
  6. Fegnl ?;
  7. Mach ?;
  8. Svhela Franz;
  9. Flander Micag;
  10. Plesner Ignaz;
  11. Fedaczk Usyl;
  12. Fiac Stefan;
  13. Lesar Mathia;
  14. Friskek Franz;
  15. Cernik Andrea;
  16. Budimir Filip;
  17. Tanoit Franz;
  18. Kregar Josef;
  19. Cebrinsk Pavd;
  20. Svaiger Josef;
  21. Pachtz Anton;
  22. Bosch Iotran;
  23. Laskerviez Matzia;
  24. Vuopier Franz;
  25. Steininger Alois;
  26. Poscharz Frabz;
  27. Heinterberger Henric;
  28. Weber Josef;
  29. Puchsofer Georg:
  30. Hammerle Dscka;
  31. Laah Rudolf;
  32. Matt Karl;
  33. Kosteckj Ioachim;
  34. Schalli Michel;
  35. Hatzl Georg;
  36. Lenger Ignaz;
  37. Gabl Istran;
  38. Ebner Eduard;
  39. Dichtler Ioan;
  40. Colocasai Laszlo;
  41. Cizonski Josef;
  42. Helbok Jacob;
  43. Gohnaier Frabz;
  44. Kevic Ivan;
  45. Sieber Joan;
  46. Bartl Emil;
  47. Piter Leopold;
  48. Tuszunicki Josef;
  49. Mehes Balzs;
  50. Pouzann Andrea;
  51. Elringer Franz;
  52. Fitz Nohert;
  53. Hoefr Andrea;
  54. Wuckt August;
  55. Tenner Ernest;
  56. Pichler Jacob;
  57. Slovak Aloi;
  58. Weich Adt Josef;
  59. Thot Karl;
  60. Buttrechl Karl;
  61. Heiberger Leopold;
  62. Woiss Josef;
  63. Burozer Joan;
  64. Hofle Jacob;
  65. Holbrbaior Josef;
  66. Haiek Joan;
  67. Iack Adolf;
  68. Posniak Josef;
  69. Skalankj Joan;
  70. Seng Franz;
  71. Paul Adalbert;
  72. Ziegler Paul;
  73. Iorch Andrea;
  74. Horoschetz Karl;
  75. Hof Franz;
  76. Steinko Josef;
  77. Bachamann Michel;
  78. Morth Karl;
  79. Holj Josef;
  80. Sabestan Paul;
  81. Tuscher Franz;
  82. Hauser Ferdinand;
  83. Streichammer Leopold;
  84. Okicic Bartol;
  85. Spiegel Josef;
  86. Christop Liloz;
  87. Iluhenel Rudolf;
  88. Curvari Fano;
  89. Nonnann Rudolf;
  90. Modrik Georg;
  91. Kohlofer Joan;
  92. Ehelhelard Joan;
  93. Durstummler Rudolf;
  94. Riter Qlfred;
  95. Polipah Gerigely;
  96. Rossler Josef;
  97. Desel Josef;
  98. Prin Joan;
  99. Freund Josef;
  100. Harner Franz;
  101. Bauyai Fano;
  102. Nahorniak Jan;
  103. Hohut Nicola;
  104. Susani Daniel;
  105. Jeschk Konrad;
  106. Mortel Anton;
  107. Nurzer Aloi;
  108. Mentrofer Joan;
  109. Faber Mac;
  110. Kaspeschen Nicola;
  111. Stark Joan;
  112. Kanyor Fereng;
  113. Aufterhlam Josef;
  114. Susic Olyo;
  115. Svoboda Cetto;
  116. Bavovig Jacol;
  117. Ehreubituer Joan;
  118. Pernegger Karl;
  119. Smolin Michel;
  120. Kriegerd Georg;
  121. Hirschlager Konrod;
  122. Alajebegodig Saco;
  123. Jurcoviez Teodor;

Questo monumento con rispettive lapidi memoriali venne realizzato nel 1920 per onorare i militari sconfitti caduti in terra nemica, lontani da casa. Una vera e propria pietas, che a Crotone rivedremo anche nel corso della seconda guerra mondiale. I militari austro-ungheresi prigionieri vennero spediti nel Sud Italia e nelle isole, dove morirono in quasi tutti i casi per le pessime condizioni di vita in cui versavano. Nello specifico, quelli prigionieri a Crotone morirono durante l’epidemia di spagnola, che provocò migliaia di vittime in città.

La storia dei prigionieri di guerra austro-ungarici è ancora poco conosciuta. In Calabria, a parte qualche appassionato, le ricerche sono portate avanti dal Circolo Culturale l’Agorà e dal centro studi italo-ungherese Arpad, che annoverano sempre nuovi dettagli. Non mancherò di contattarli nei prossimi giorni, nella speranza che si possa contribuire a riscoprire anche questo pezzo di storia.

Una risposta a “Gli austro-magiari morti a Cotrone”

  1. […] aver scoperto il monumento alla memoria dei soldati austro-ungarici morti a Crotone come prigionieri, non ho smesso di interessarmi alla questione. Troppe domande, e sopratutto troppe poche risposte. […]

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