Dopo quella brutta figuraccia fatta da Cerrelli, che ha alzato un polverone per via di un tema scolastico, nessuno – e dico proprio nessuno – in città ha preso le difese dell’avvocato e delle posizioni della Lega. Tutti i giornali, pur avendo riportato la notizia, si sono schierati a difesa della professoressa che Cerrelli ha frettolosamente definito politicizzata e “di sinistra”, e la sua figura, già ridicola di per sè, è finita per essere ulteriormente sbeffeggiata.
Insomma, il circolo della Lega di Crotone ha fatto una figuraccia. Capita a tutti, pazienza. Ma gli “iscritti alla Lega” non ci stanno, e vogliono – giustamente – difendere il proprio segretario. Ma i loro comunicati, evidentemente, non se li fila nessuno. Sarà perché sono poche decine persone, che non rappresentano nessuno in città?
Alla fine della fiera, evitati anche dai giornali che solitamente hanno la brutta abitudine di pubblicare i comunicati di chiunque, i salviniani pitagorici non hanno avuto altra scelta se non un post su Facebook, sulla pagina della sezione cittadina. Magari avranno fatto una colletta, qualche euro a testa, perché hanno deciso di sponsorizzare il post. In modo da dargli visibilità, perché, torno a ripeterlo, altrimenti chi se li fila?
Quindi, vediamo se abbiamo capito bene: gli iscritti ad un partito politico fanno propaganda per difendere la scelta del segretario cittadino di accusare un’insegnante di essere “troppo di sinistra” per via di un tema dato ai propri alunni. E lo fanno pagando di tasca loro, e spendono dei soldi per farci sapere – come se ci interessasse – che loro difendono Cerrelli.
Beh… se non è poraccismo questo, ditemi voi cos’altro può essere. La miseria di certa gente è disarmante, e non fa altro che condannare questa città alla mediocrità che la contraddistingue.
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