C’è poco da fare, la fobia e la paranoia riguardo all’eroporto di Crotone ha generato un dibattito tossico e poco informato. Lo scorso anno avevo già spiegato in modo approfondito la questione dello scalo crotonese, spiegando anche il perché fosse impossibile riaprirlo entro l’estate. Oggi abbiamo una data, l’1 Dicembre. E, proprio oggi, è stata annunciata l’apertura ufficiale per il prossimo 28 Novembre. Considerando che l’attuale NOTAM scadrà il 19 Novembre, sembra sempre più realistica una reale riapertura dello scalo, nonostante i numerosi dubbi, uno su tutti in merito alla compagnia aerea.
Nei giorni scorsi è stato anche pubblicato un avviso della Regione Calabria, in merito a dei contributi economici per realizzare nuovi collegamenti. Basta leggere l’avviso, o il post pubblicato sul sito Aeroporti Calabria, per capire di che si tratta: la Regione mette a disposizione dei soldi per incentivare la realizzazione di nuove tratte. Un’iniziativa degna di nota, ottima, che dota l’aeroporto di Crotone di un tesoretto di poco meno di 3 milioni di euro per realizzare dei collegamenti con le città che vedete in lista (e che città!).
Ma purtroppo il crotonese è duro di comprendonio. C’è chi ha visto in quella lista un elenco dei prossimi voli, passando la sbagliatissima idea che si volerà per Firenze e non per Roma… ed il panico è sfociato sui social, dove decine e decine di cittadini indignati hanno iniziato a scrivere il loro classico “ke skifo“, ad urlare la loro solita “vergogna“, e chi più ne ha più ne metta.
Ma porca troia, basterebbe leggere. Perché é scritto nero su bianco: i collegamenti già stabiliti sono verso Roma, Milano, Bologna e Londra. Quelli sono certi. Questa lista, che ho visto girare addirittura stampata, indica i voli che la Regione Calabria è disposta a finanziare. Daltronde, il bando si chiama “Avviso contributi alle compagnie aeree per nuovi voli 2018 – 2020“. Ma al crotonese medio non importa, ed è un problema: perché poi, al momento dell’apertura dello scalo, andrà a gridare allo scandalo perché, a suo dire, mancheranno i voli per Stoccarda e Stoccolma…
Oggi si parla sempre di più di analfabetismo funzionale, che purtroppo è una realtà consolidata dalle nostre parti. Tuttavia, c’è da aggiungere che alle nostre latitudini non esistono buoni maestri: nessuna delle tanto battagliere “associazioni” o dei tanto agguerriti “comitati” per l’aeroporto si è speso nel cercare di spiegare la situazione. Ognuno ha fatto una guerra a se, ed alla fine si sono addirittura scontrati tra di loro. E questo è il risultato.
Per cui, prima di indignarvi, leggete. E capite. Porca puttana 🙂
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