E’ arrivato il fatidico 4 Dicembre, e milioni di Italiani sono chiamati al voto per approvare o respingere la riforma costituzionale. Se ne sono dette tante durante la campagna elettorale, ed i malumori non si placano neanche oggi. Questa mattina infatti ci ha pensato Pierò Pelù, che ha denunciato su Facebook un fatto assurdo: al momento del voto, gli hanno dato una “matita cancellabile”.
Purtroppo, Pierò Pelù oltre ad essere un ignorante, è anche un irresponsabile. Perché la sua dichiarazione ha provocato numerose “prove fai da te”, con cittadini che hanno addirittura invalidato la scheda provando a cancellare la loro X dalla casella. Ci sono stati addirittura casi in cui è dovuta intervenite la Polizia o la Digos, anche a da noi in Calabria (a Vibo Valentia). Purtroppo, la cazzata è stata ripresa anche da altri esponenti politici, primo tra tutti Matteo Salvini.
Perché ignorante? Anzitutto, per la “matita cancellabile”, perché non esistono matite indelebili. L’inchiostro può essere indelebile, la grafite di per se non lo è. Per ovviare a questo problema, esistono le matite copiative, quelle che si usano appunto per votare, che risultano indelebili solo se accoppiate a determinate filigrane. Usando una matita copiativa sulla carta comune, questa sarà perfettamente cancellabile. Usandola sulla scheda elettorale invece, il segno non se ne andrà. Ed è grave che il presidente del seggio dove ha votato Pelù non abbia fatto notare questa ovvia considerazione, permettendogli addirittura di fare una segnalazione assolutamente inutile.
La cosa ancora più grave però, è che l’ignoranza del cantante ha generato il panico nell’elettorato altrettanto credulone e poco informato. Un panico inutile, che rischia di invalidare numerosi voti: se il tentativo di cancellamento è troppo evidente, la vostra scheda verrà annullata! Mi ricorda tanto il consiglio del M5S alle elezioni del 2013, quando consigliavano di leccare la punta della matita prima del voto…
Piero Pelù, ma anche Matteo Salvini, hanno dimostrato in modo plateale quella che è l’ignoranza politica media in Italia, che è ben diffusa e radicata (aimé) anche nella popolazione. Basta una ricerca online per smontare subito questa bufala, e invece è dovuta intervenire la Digos in numerosi seggi, nella più totale disconoscenza di quello che è il funzionamento statale, che tanto si vuole difendere.
Ricordate che votare è semplicissimo: basta fare una X sulla casella che volete. Nessuno vuole boicottarvi o cambiare la vostra scheda. Chi ci crede, è solo un fesso. Buon voto a tutti.
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