Prima ieri su La Provincia, poi oggi su Il Crotonese, leggiamo lo sfogo del Sindaco Ugo Pugliese per l’esclusione di Sagas dal bando Enac per la gestione dell’Aeroporto di Crotone. E’ uno sfogo giusto, lecito, doveroso, che però si frantuma e perde di ogni credibilità quando, a metà discorso, si legge:
Se qualcuno desidera che Crotone “voli” sempre piu’ basso, che lo dica, che esca allo scoperto, che ci spieghi i motivi, che a mio avviso, sono esclusivamente di natura politica.
Ci risiamo. Negli ultimi anni è diventato di moda accusare “qualcuno” o “qualcosa” di oscuro. C’è chi li chiama “poteri forti”, chi “deviati”, e così via per altri mille nomi, tirando in ballo fantomatici interessi e assurde storie. E’ un peccato, perché molto spesso si usano queste storie per tentare di giustificare i fallimenti personali. E lo scalo Pitagorico di fallimenti (a livello amministrativo) ne ha collezionati parecchi.
Il Sindaco a questo punto dovrebbe sapere, o quanto meno prendere atto, che la bocciatura della Sagas (dichiarata inammissibile per carenze non recuperabili nella documentazione presentata) è avvenuta solo per mano della stessa società, che a differenza di tutti gli altri concorrenti a presentato una documentazione carente e insanabile entro il termine ultimo di presentazione (il 28 Ottobre). Altro che natura politica.
Insomma, l’aeroporto continua ad essere usato con cavallo di troia. Tutti lo vogliono, magari con un’amministrazione “locale”. Ma la storia ci insegna che questa scelta non ha causato altro che danni, e che forse dovremmo accettare di cedere il passo a chi ha più esperienza di noi. Come la Sacal.
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