Passando da Via Miscello da Ripe (meglio nota come “strada consortile”) o da Viale Regina Margherita, avrete sicuramente notato il gabbiotto di recente costruzione, posizionato subito affianco della vecchia stazione dei Vigili del Fuoco, di fronte alla Villa Comunale. Le fantasie dei crotonesi si sprecano, e c’è chi addirittura ipotizza, con tono nostalgico, un ritorno delle gabbie con gli animali, come era una volta.
Ma la realtà è un’altra. Vi ricordate il progetto Park & Ride? Una delle ultime opere pubbliche realizzate dall’amministrazione Vallone, che ha riqualificato tutta la zona verde al di sotto della Margherita. Sono stati creati nuovi posti auto, diversi nuovi accessi (scale, molto contestate perché realizzate in cemento), e, come ripetuto più volte, non è stato rimosso un solo albero. L’idea di base è ottima: realizzare un percorso “verde” da fare a piedi o in bicicletta, vicino al centro ed al lungomare.
Il grosso del lavoro è stato fatto, ed il lavoro è stato consegnato sul finire del 2014, dopo qualche ritardo dovuto alle contestazioni. Quel gabbiotto però non serve per ospitare qualche creatura esotica, bensì per offrire un servizio di bike sharing. Anche Crotone, come le più grandi città Europee, vuole dotarsi di questo servizio. E la prospettiva è interessante (anche considerando tutti i dubbi del caso): Crotone è una città che in bici rende molto, nonostante la condizione delle piste ciclopedonali urbane.
Ma… se il lavoro è stato consegnato, dove sono le biciclette? In realtà il lavoro risulta ancora in ultimazione, e con notevole ritardo mancano parecchie cose.
Andando a visitare il portale della Stazione Unica Appaltante, scopriamo che la gara è ancora in aggiudicazione provvisoria, con notevole ritardo rispetto ai tempi proposti: l’aperturà delle offerte è avvenuta il 2 Settembre 2015. Il perché ci sia questa situazione di stallo non ci è dato saperlo, fatto sta che a distanza di un anno l’opera è ancora monca.
Ma andando a leggerci il bando, scopriamo quanto manca realmente all’appello. E scopriamo che c’è “giusto qualcosa” in più. Per quanto riguarda la struttura sulla Margherita, questa dovrebbe ospitare 16 biciclette a pedalata assistita (e-bike, 8 per uomo e 8 per donna), 20 biciclette tradizionali e 4 barre di ricarica orizzontali (attualmente ne sono presenti solo 2). Ma non è finita qui. Scopriamo anche che nel bando è prevista la realizzazione di una postazione di ricarica fotovoltaica per le e-bike nel parcheggio del PalaMilone, nonchè la posa di diverse rastrelliere, i “parcheggi” per le biciclette.
Ma c’è dell’altro, che a voler essere pignoli non centra nulla con l’opera. L’acquisto di 1 minibus elettrico da 14 posti per uso turistico, 2 quadricicli pesanti per assistenza sanitaria, 2 quadricicli pesanti per supporto lavori e servizi, 1 shuttle da 8 posti per mobilità limitata e trasporto e 1 quadriciclo pesante per la polizia locale. Se ve lo state chiedendo, i quadricicli non sono propriamente i quad, ma più simili ai caddy usati per giocare a golf.
Cosa centrino questi mezzi con il progetto Park & Ride solo Dio lo sa, e sarebbe gradito un suo suggerimento. Anche perché, và ricordato, Crotone non dispone di punti ricarica per auto elettriche. E le postazioni di ricarica per le e-bike non sono necessariamente compatibili con le postazioni di ricarica per automezzi più complessi, come può essere un minibus. A questo punto manca un solo dettaglio, il costo. Il totale per la gara d’appalto è 202.128€ iva esclusa.
Sorge qualche dubbio. Che i lavori non siano stati ultimati per via della fornitura dei mezzi “in più”? Che poi, cosa centrano quei mezzi con questo progetto? Saranno loro la causa del ritardo? Non è che la ditta che ha vinto l’appalto non è in grado di fornire il tutto per quella cifra? O forse si stanno solo aspettando i soldi da parte del comune? Qualche problema c’è, ma non ci è dato saperlo. Sappiamo solo che i lavori, che erano stati detti completati, in realtà sono ancora piuttosto distanti dalla meta. E dopo oltre un anno, anche se volevate la bici, non potrete pedalare.
Come se non bastasse tutto questo, c’è poi da chiedersi il riscontro con la popolazione o con i turisti. Quanto andrà veramente questo servizio a Crotone? Ce n’èra davvero bisogno? Perché è veramente un’incognita, non solo per la condizione dei percorsi ciclopedonali urbani, ma anche perché non sappiamo quanto costerà affittare una bici, ed eventualmente ricaricarla. E’ tutto un’incognita, e l’unica soluzione sembra avere una propria bicicletta da usare.
Insomma… quasi 200 mila euro per ultimare un progetto che è stato “consegnato” nel 2014, ma sopratutto per rifornire il Comune di qualche mezzo a motore. Quando vedremo il tutto? Lo vedremo? Non è che le bici spariscono nel nulla? E ‘sti benedetti mezzi? Per adesso tutto tace.
In questi giorni è stato ultimato il collegamento del percorso ciclopedonale al lungomare, ed il prossimo pezzo da creare sarà quello che va dal tribunale allo stadio. Ma la possibilità di noleggiare una bici resta ancora lontana.
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