Questa mattina, con un comunicato improvviso e tardivo, il Comune ha informato dell’interruzione del servizio idrico nel centro cittadino. Il motivo? Si sta allacciando alla rete idrica il nuovo stabile consegnato pochi giorni fà, il Residence Sant’Onofrio. Fino alle 17, i rubinetti rimarranno al secco, con buona pace dei residenti di buona parte del centro: la condotta principale infatti scende dalla rotatoria di San Domenico, ed è di fatto chiusa “a monte”.

A parte la scarsa tempistica nella comunicazione (che può dipendere da più cose), è arrivato il momento di dare l’ennesimo consiglio alla nuova amministrazione: è possibile lavorare anche di notte. Non è illegale, anzi, gli orari di lavoro notturni sono perfettamente tutelati dalla legge e dai sindacati, e non devono essere necessariamente pagati chissà quanto in più. Sono una realtà in tutto il mondo, e potrebbero rappresentare un buon punto di partenza anche da noi.

La situazione della mancanza d’acqua in questo caso si poteva evitare, ma così non è stato. Chiamatela incompetenza, fretta, svista o disattenzione, ma in questo caso non è stata un’emergenza, ma una situazione amministrativa ordinaria. E mentre aspettiamo di poterci fare una doccia, ci auspichiamo che al comune recepiscano il messagio e si impegnino ad evitare situazioni del genere in futuro.

2 risposte a “Ma lavorare la notte?”

  1. […] cosa simile, con una vera e propria piccola bugia pubblicata con leggerezza. Sono anni infatti che si richiedono interventi notturni (dalle 21:00 alle 05:00, o dalle 22:00 alle 06:00), ma mai fino ad oggi sono stati presi seriamente […]

  2. […] di fatti, in tempi non sospetti, io stesso avevo inondato di post e comunicati il Comune affinché prendesse questo provvedimento. Non mi venne mai risposto, anzi, i vari […]

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