Non si è fatto attendere il primo resoconto ufficiale stilato direttamente dal neosindaco Ugo Pugliese, pubblicato sul sito del Comune e ripreso un po’ da tutti i quotidiani locali. Un piccolo riepilogo dei primi 30 giorni di attività, un periodo terribilmente breve per poter avere un giudizio reale, complicato dal “fattore estate”, che rende tutto più lento e procrastinabile. Tuttavia, è una forma di buona educazione, da parte del sindaco, fare un resoconto mensile per informare la cittadinanza. Sopratutto se questo corrisponde al vero.

Dedichiamo un po’ del nostro tempo allora per analizzare quanto dichiarato dal neosindaco, e per capire se corrisponda o meno alla realtà. Così, giusto per farsi un’idea.

Armatevi di pazienza. L’analizziamo tutta eh.

Cominciamo dall’inizio:

Abbiamo deciso di assumerci la responsabilità di governare questa città, responsabilità che i cittadini, con il proprio voto, hanno voluto affidarci. Ed è per questo che ho deciso di convocare questa conferenza stampa che rappresenterà un appuntamento periodico, così da consentirci, grazie proprio a voi giornalisti, di raccontare cosa stiamo facendo e soprattutto come lo stiamo facendo. Questo non vuole essere ne diventare in futuro uno spot per la nostra amministrazione, ma un tavolo di confronto che possa aiutarci nell’azioneamministrativa, nel migliorarla, nel tararla al meglio ma soprattuttoche non ci consenta mai di abbassare i ritmi.

Ed è quello che ci auspichiamo tutti. Come ho già detto, è decisamente una buona prassi fare un resoconto mensile delle proprie attività, ed è ancora più giusto comunicarlo ai propri cittadini. E’ un buon mezzo per interagire con la popolazione, tenerla informata delle “novità” e per non perdere la bussola. Il tutto, a patto che sia fatto in modo onesto e obiettivo. Alle autovalutazione troppo indulgenti ci siamo abituati. Possiamo solo augurarci che in questo caso non sarà così.

Spesso le amministrazioni almeno nei primi anni giustificano i propri errori o fallimenti addebitandoli alla gestione precedente. Noi non lo faremo.

Qui abbiamo una prima incongruenza. In realtà lo hanno già fatto. Era il 14 Luglio quando Pugliese ha dichiarato, in merito al progetto di adeguamento dello Stadio Ezio Scida rifiutato dalla Soprintendza dei Beni Archeologici, che questo apparteneva alla “precedente amministrazione”. Potrebbe essere il primo di una lunga serie, o un fenomeno isolato. Certo è che i nodi da sciogliere sono ancora molti, e molti altri progetti “sensibili” andranno affrontati, come quello riguardante l’Antica Kroton, l’Aeroporto, la depurazione, la ZFU, la Marina di Crotone s.p.a., la Congesi, e così via. Una ricaduta non è esclusa.

Quando ho convocato la conferenza stampa non mi ero reso conto di quante cose stessimo facendo. Consentitemi, quindi, di iniziare questo primo appuntamento con un serio e doveroso ringraziamento alle donne e agli uomini della mia Giunta, che non si stanno risparmiando su nulla e che anche nell’emergenza stanno producendo buona amministrazione.

In questo non possiamo dire nulla. Per ora non si registrano picchi di “cattiva amministrazione”, ma neanche di “buona amministrazione”. Il mese è passato all’insegna della normalità, tra qualche ordinanza e diversi annunci del Comune. Le emergenze di cui si parla si possono identificare nelle “criticità croniche” della nostra città, alle quali si aggiungono la questione dello stadio e dell’aeroporto, e sono situazioni che andranno affrontate definitivamente al più presto.

Il primo atto che ho voluto fortemente fare, appena insediatomi, è stata la disdetta del contratto di affitto dei locali di via Roma, adibiti a sede dei gruppi consiliari e delle commissioni consiliari. E’ obiettivo primario di questo nostro mandato, restituire al Consiglio comunale dignità e autorevolezza dopo lo scandalo “gettonopoli” che tanto fango ha gettato su questa istituzione ma che soprattutto ha avuto il deflagrante effetto di distruggere il rapporto fiduciario, già in crisi, tra cittadini e politica. Per raggiungere questa meta, molto, anzi la maggior parte, dovrà esser efatto dai consiglieri comunali, tutti, di maggioranza e di minoranza, ma l’amministrazione sarà al loro fianco e a loro supporto, perché è fondamentale ricostruire quel rapporto fiduciario con il popolo, rapporto che in questi ultimi quindici anni si è deteriorato giungendo alla completa sfiducia nell’istituzione.
E’ un obiettivo importante e difficile da raggiungere, ma rappresenta per noi uno degli aspetti caratterizzanti della nostra azione di governo della città.

Questa è un’affermazione parzialmente vera. E’ vero che il contratto di affito degli uffici di Via Roma è stato disdetto, ma è altrettanto vero che quattro Consiglieri Comunali indagati proprio per gettonopoli sono stati rieletti in consiglio, e due ricoprono anche la cariche di assessore. In totale sono ben 22 i consiglieri rinviati a giudizio per questo scandalo. C’è da dire che queste persone ancora non sono state condannate, e che per ora ricoprono lecitamente e legittimamente la loro carica. Bisogna aspettare appunto il giudizio del tribunale, che arriverà dopo l’estate, e solo in quel momento potremo trarre una conclusione (e vedere le eventuali reazioni del primo cittadino e del consiglio).

Come già annunciato in campagna elettorale, la nostra amministrazione si pone l’obiettivo di aprire il Comune alla città, e quale mezzo più immediato di internet? E per questo che l’assessore Sinopoli ha già avviato l’iter per la trasmissione in diretta streaming delle sedute di Consiglio comunale e delle commissioni.

In realtà, nè in campagna elettorale nè nel programma della Prossima Crotone, è mai stato fatto riferimento alla “diretta streaming” delle sedute, differentemente da quanto hanno fatto Sorgiovanni e la Barbieri. Aprendo il programma di Ugo Pugliese infatti, non compaiono mai le parole internet, streaming o diretta. Se si è fatta una promessa, è stata quella di rendere il Comune funzionale e efficente. Inoltre, ho già detto che la diretta streaming è un po’ uno specchietto per le allodole, che in fondo ci serve davvero a poco.

La nostra capacità di spesa è ridotta al nulla se non a coprire le emergenze. Da questo punto divista stiamo facendo veramente il massimo tant’è che giovedì prossimo porteremo in Consiglio il bilancio consuntivo 2015 e subito dopo ferragosto vareremo il previsionale 2016, che speriamo, dopo aver passato il vaglio dei revisori e completato l’iter in Commissione possa arrivare in Consiglio per gli inizi di settembre. Tutti gli sforzi saranno concentrati nel definire in tempi brevissimi il consuntivo 2016, per consentire di lavorare già sul previsionale 2017: soltanto in questo modo potremo dare il via ad una seria programmazione di rilancio dell’ente e della città.

E’ vero, senza un bilancio definito non si può fare molto. Aspettiamoci dunque delle variazioni di spesa approvate all’ultimo. Speriamo che sia l’ultimo anno di ritardi, e che dal 2017 saremo in grado di dotarci dei bilanci per tempo, evitando questo ulteriore emergenzialismo economico. Rinnovo inoltre l’invito al Comune di utilizzare un sistema informatizzato e accessibile, come OpenBilanci o OpenMunicipio, o di usarne uno proprietario per conto proprio.

Nei miei primi giorni d’insediamento ho fortemente voluto far capire atutti i dipendenti comunali che l’aria era cambiata. Ho voluto personalmente andare a stringere la mano ad ognuno di loro, nel proprio ufficio, nelle proprie stanze, per presentarmi ma soprattutto per ascoltarli. Ho ricevuto tanti in bocca al lupo, tanta disponibilità ma anche tanta amarezza per la situazione interna. Appena terminerà questa fase emergenziale voglio organizzare una ssemblea con tutti i dipendenti, perché l’amministrazione sono soprattutto loro. Noi ci possiamo mettere impegno, entusiasmo, idee e progetti, ma tutto questo deve essere supportato dalle professionalità che ci sono in questo palazzo. Professionalità che vogliamo valorizzare attivando, per prima cosa, una seria fase di formazione e aggiornamento. Questa è una delle sfide più difficili che l’amministrazione si troverà ad affrontare, ma noi, come ho detto tante volte in campagna elettorale, vogliamo rimettere in moto la macchina amministrativa.

Beh, è un bel gesto, nulla da dire. Tuttavia, è bene ricordare che la situazione all’interno del comune è stata molto criticata, per via di alcuni soggetti rimasti al loro posto nonostante le promesse di “rinnovamento”. Gli equilibri, in qualche modo, vanno rispettati. Anche l’ANAC si è accorta di certe incongruenze tra le poltrone del Comune, tanto da aver mandato una lettera proprio al sindaco per chiedere dei chiarimenti. Speriamo, ovviamente, che la situazione si chiarisca, e che in caso di problemi venga risolto tutto in modo corretto e lecito.

Dal primo giorno abbiamo preso di petto le emergenze, la prima in assoluto, visti i tempi brevi per definirne la sopravvivenza della struttura, ha riguardato l’aeroporto. Abbiamo definito in Regione con il presidente Oliverio e gli altri sindaci dei Comuni costieri il piano di cui ha bisogno il nostro scalo. Un piano che prevede la disponibilità immediata, totale e completa delle risorse destinate a richiedere la prosecuzione dell’esercizio provvisorio (pari a circa1.600.000,00 euro) che i Comuni si sono impegnati ad assicurare,anche con un incremento del 10%, oltre al 15 % già stabilito, a valere sulle annualità delle royalties 2012 e 2013. Abbiamo predisposto il reperimento delle risorse finanziarie, presumibilmente quantificate in 2.500.000,00 euro, per la definizione del Piano Strategico e Finanziario ed il progetto industriale aeroportuale indispensabile per il rilancio dello scalo. Abbiamo iniziato a dimpostare il piano di concordato fallimentare, per il quale è necessaria una disponibilità finanziaria di circa 1.500.000,00 euro. Ora stiamo aspettando un incontro ufficiale con Enac per poter definire l’iter per la pubblicazione del bando per l’assegnazione della gestione totale dell’aeroporto. A questo si aggiunge il voto importante ed unanime del Consiglio Comunale di sabato scorso.

In questo caso, quello ad essere inparziale sono io. Non si può negare l’impegno nel trovare il denaro necessario per mantenere lo scalo (royalties del metano, sottratte a tutto il resto), impegno avviato e mantenuto dalla precedente amministrazione, ma il punto vero è che non si tratta di una emergenza. La società che gestiva l’aeroporto è fallita, mentre la nuova società è sequestrata e gli amministratori sotto indagine. E’ una truffa, a danno di tutti. E noi la stiamo finanziando, con tanto di voto unanime. Indipendentemente da quello che penso però, l’impegno per “l’aeroporto” è concreto, anche se si risolve solo come un impegno economico. Quello che serve è un piano per rendere l’aeroporto davvero competitivo, oltre che economicamente sostenibile. Il resto sono solo chiacchiere (e soldi persi).

Anche per lo stadio appena insediati siamo stati costretti ad una vera e propria corsa contro il tempo per consentire al Crotone calcio di giocare la Serie A nella nostra città. Una corsa ad ostacoli. In tempi record abbiamo messo su le gare per adeguare lo Scida. Le prime due, che riguardano l’illuminazione e la video sorveglianza, sono già state assegnate. Quella invece che riguarda la curva e la recinzione, sono partite e sono in stato di avanzamento. Stiamo facendo una vera e propria gara contro contro il tempo. Anche in questo caso importante il voto del Consiglio Comunale di sabato scorso.

Vero. La “questione stadio” è un po’ più complessa, e le colpe dei ritardi si possono attribuire a più fattori. In primis, la mancanza di un programma condiviso, che riduce il tutto all’ultimo momento, come sempre.

Per quanto riguarda il verde pubblico e la vivibilità ed il decoro cittadino nei primi giorni, pratica che non si è ancora conclusa, siamo stati tempestati di segnalazioni su zone verdi completamente abbandonate e lasciate all’incuria. Tanti gli interventi “tampone” e seguiti che chiaramente non hanno potuto portare la situazione alla normalità. Stiamo lavorando ad un piano di manutenzione del verde, con affidamento in adozione di alcuni spazi della città. Il verde a Crotone è un patrimonio che il Comune non può da solo sostenere, ecco perché si vuole coinvolgere i cittadini creando sinergia, quella stessa sinergia che ha portato a rifiorire piazza Pitagora e piazzale Berlinguer.

Vero. Il “piano di manutenzione del verde” in una città come Crotone (che di verde non ne ha poi molto) dovrebbe esistere da anni, mentre “l’affidamento in adozione di alcuni spazi verdi” è una realtà che esiste già da 3/4 anni a questa parte, che tuttavia può essere migliorata.

Sull’emergenza rifiuti l’amministrazione ha dato corso all’accordo di fusione Akrea-Akros, dando il via alle prime 28 assunzioni. Ora si è in attesa i di far partire nel minor tempo possibile anche il servizio di raccolta differenziata, che dovrà essere sempre più implementato fino ad arrivare all’obiettivo “rifiuti zero”, completando l’intero ciclo di raccolta, trasferimento e riciclo e recupero.

Incrociamo le dita. La raccolta differenziata a Crotone ancora non esiste, e ci sono forti dubbi sulle reali possibilità di implementarla in tempi brevi.

La nota dolente di questi giorni è rappresentata dall’inspiegabile aumento di quantità di rifiuti prodotta giornalmente. Siamo invasi da ingombranti e rifiuti di tutti i generi, in una quantità tale che ci viene difficile che tutta questa roba possa essere generata nel nostro territorio. Ed è per questo che abbiamo cominciato una seriea zione di controllo, anche grazie alle forze di Polizia, per capire cosa sta realmente accadendo nel nostro territorio.

“Inspiegabile” non è la parola giusta. Periodicamente a Crotone si trovano tutti i pezzi di arredo di una comune abitazione, scaricati un po’ ovunque. Quest’estate tocca ai frigoriferi, ma non sono i soli. Questa purtroppo è una conseguenza diretta della mancanza di senso civico della popolazione, ma anche della scarsa funzionalità delle Isole Ecologiche, e dei loro periodi di chiusura alternati, che non sempre le rendono fruibili.

Sull’impianto fognario si è immediatamente proceduto ad organizzare un pronto intervento per rispondere ad eventuali emergenze, ed un monitoraggio continuo delle stazioni di sollevamento e delle condutture di adduzione delle acque reflue. Questa attività di prevenzione è stata organizzata soprattutto per le condotte del lungomare cittadino.
Si è sbloccata la conduttura di adduzione al depuratore evitando lo sversamento di acque reflue nell’Esaro in prossimità dell’ex Datel e si è aperto un dialogo con il Consorzio di Sviluppo Industriale, oggi Corap, per collegare la rete fognaria cittadina al depuratore industriale.

Non ci sono altre fonti a riguardo, ma possiamo solo sperare che sia vero. Uno sversamento si è già registrato, e per ora non sembrano esserci ulteriori criticità, nè nell’acqua nè nell’impianto fognario, anche se il picco di presenza inizia proprio da questa settimana.

L’allarme lanciato da alcuni cittadini che vivono una situazione di forte disagio strutturale delle proprie abitazioni ci ha spinto a sfruttare l’opportunità creata da un bando ministeriale proprio di riqualificazione urbana delle periferie, con il quale stiamo progettando 24 nuovi alloggi, il recupero dello stabile oggi attenzionato. In questo progetto abbiamo voluto anche integrare la realizzazione del centro sociale del quartiere

Al momento non è possibile visualizzare questi progetti, ma la promessa di impegno sull’edilizia popolare, riferita specificatamente al quartiere Fondo Gesù, è stata mossa durante la campagna elettorale. Da circa 5 anni invece esiste il progetto di recupero dell’area interna del quartiere (lo sterro tra Fondo Gesù e Acquabona), che prevede proprio la realizzazione di un “centro sociale” e di diverse aree di aggregazione sportiva e non.

L’attenzione è stato rivolta essenzialmente al mettere ordine in un settore che era nel caos più completo a cominciare dalle gestione dei mercati. Galleria Nettuno è l’area mercatale nata per ultima, ma forse la più in disordine. Tra box non assegnati, o assegnati mai nutilizzati, questo mercato è sottosviluppato, danneggiando le attività presenti. Il nostro obiettivo è dare attrattività a quest’area.

La storia della Galleria Nettuno è un po’ complessa, e tra ritardi nei lavori, nella consegna e commercianti che hanno rifiutato i box, si è creato un “mercatino commerciale fantasma” in un luogo non proprio indicato. Ma il danno è fatto, e le precedenti “bancarelle” sono state demolite. E’ ancora possibile usufruire di numerose agevolazioni per ottenere un box in affitto, ma per ora la “galleria” è tutto fuorché avviata. Anzi, il termine giusto è “parcheggiata”, vista anche la locazione.

L’amministrazione si è poi concentrata sul luogo principe dell’estate crotonese: il lungomare cittadino. Si è dato via ad una regolamentazione dell’area pedonale e della musica dei locali, così da consentire quella vivacità tipica dell’estate senza recare troppi disturbi ai residenti della zona. Si è regolamentato la presenza degli ambulanti sul lungomare creando un’area specifica a piazzale Ultras, così da non danneggiare la “passeggiata” e dare uno spazio adeguato a chi vuole fare questo tipo di commercio, cercando di combattere l’abusivismo.
Abusivismo commerciale, che insieme a tutte le forze di Polizia, abbiamo voluto cominciare a combattere anche nel resto della città. Avevamo preso l’impegno con i cittadini, in campagna elettorale, di voler portareordine in questo settore, abbiamo cominciato a lavorarci, anche se per avere i primi risultati reali dovremo attendere un altro po’ di tempo.

Nulla di nuovo per quanto riguarda la ZTL, attiva ormai dal 2013 e regolamentata puntualmente per ogni stagione estiva, così come l’ordinanza per la musica dei locali. Diverso invece il discorso dell’ordinanza anti-ambulanti, una novità nel panorama cittadino. Diverse sono state le ordinanze per cercare di regolamentare gli ambulanti nel corso degli anni, dotandoli di aree per commerciare in modo da non stare sparsi in tutta la città. Ad oggi però, Piazzale Ultras è rimasto un parcheggio molto trafficato, e gli ambulanti continuano indisturbati un po’ ovunque, lungomare compreso, anche se si sono registrate già diverse multe.

L’azione dell’amministrazione non si è limitata alle emergenze ma si è cominciato anche a programmare le iniziative future a partire dalla scuola. Sono state già predisposte le gare per il trasporto e la refezione scolastica così che questi due servizi possano essere già attivi all’inizio del nuovo anno scolastico.
Ci si è occupati contemporaneamente di avviare le procedure per la messa a norma degli edifici scolastici, soprattutto in riferimento alle prescrizioni di vigili del fuoco.
Ma la fase di programmazione, soprattutto nel settore cultura non si è fermata qui. Abbiamo già avviato l’iter per attirare fondi sul territorio, mirati alla valorizzazione dei beni culturali

Sembra essere vero. Probabilmente, quest’anno non ci saranno particolari lamentele riguardo alla mensa ed al trasporto scolastico, questioni che, per anni, sono arrivate puntuali come i primi giorni di Settembre. Per la prova del nove però dovremo aspettare comunque il prossimo mese, e vedere se il comparto scuola ha programmato tutto davvero bene. I fondi, invece, sono un argomento ricorrente di tutte le amministrazioni, e spesso lasciano il tempo che trovano.

Il capitolo delle politiche sociali è, sempre e da sempre, il più delicato. Dal primo giorno abbiamo vissuto la problematica degli sbarchi che ci siamo trovati a dover gestire. E proprio in queste occasioni che la nostra abilità è stata messa alla prova, dovendo gestire l’arrivo di minori stranieri non accompagnati. Una emergenza che è stata non solo gestita al meglio, ma la procedura di allocazione è stata anche innovata creando un data base aggiornato in tempo reale, in base alla capienza ed alla disponibilità delle strutture accreditate.

Vero. Gli arrivi e gli sbarchi sono stati gestiti bene, anche se questa non è propriamente un’attività che svolge il Comune. Certo che la disposizione del porto, della nuova struttura e dei locali della capitaneria sono serviti a gestire al meglio gli arrivi, che verosimilmente continueranno fino a Settembre inoltrato. Non ci è dato sapere altro sul “data base”.

Si sta, inoltre, procedendo alla pubblicazione ex novo del bando “Affidamento dei servizi di cura per l’infanzia 0-3 anni, nidi, micro nido e servizi integrativi nell’ambito del PAC”.

Vero.

Anche per quanto riguarda il Regolamento sulla costituzione della Consulta del Terzo Settore si sta procedendo ad una nuova realizzazione.
Il terzo settore che ha bisogno di una seria innovazione ed è per questo che l’amministrazione sta eseguendo la ricognizione e iniziale riorganizzazione dei servizi sociali, con particolare attenzione alla mappatura dei bisogni.

Vero.

Si è inoltre contribuito alla costituzione del tavolo tecnico di distretto, per il Piano di Zona, al fine di richiedere alla Regione Calabria il trasferimento delle deleghe.

Vero (e speriamo che vengano concesse).

In vista della stagione estiva, si è proceduto alla installazione di pedane e gazebo per l’accesso al mare, a favore di persone disagiate.

No. Sono numerose infatti le segnalazioni da parte dei disabili delle barriere architettoniche che impediscono di andare in spiaggia, sopratutto sul lungomare cittadino. Quest’anno poi non è stata realizzata una struttura che potremmo definire “storica”, presso la seconda scogliera, e sono diminuiti gli scivoli di accesso alla spiaggia. Siamo ancora ai primi del mese, e la situazione potrebbe cambiare nei prossimi giorni (speriamo).

Mercoledì sera la città ha potuto finalmente rivedere il Museo di Pitagora ritornare ai suoi fasti. Una grande vittoria della Cultura contro l aviolenza e il vandalismo.
Ma la nostra iniziativa non termina alla inaugurazione ma prosegue.Stiamo infatti lavorando su un progetto di opere complementari che renderà anche il Giardino di Pitagora più fruibile, rendendo più belle e più funzionali le opere presenti.

E’ vero, dopo tanti anni il Museo di Pitagora è finalmente realtà. E’ stato inaugurato ufficialmente, e da adesso in poi si spera diventi una solida realtà nello scenario culturale cittadino, compreso il grande parco che lo circonda. C’è da pensare ora al Museo di Vrica

L’amministrazione ha inoltre approvato i progetti per la messa in sicurezza del sovrappasso di Viale Gandhi, una struttura sì terminata ma in realtà poco fruibile.

Vero. La struttura non è terminata, bensì consegnata a metà.

Contemporaneamente si sta lavorando alle opere di completamento della “Tufolo-Mare”, una strada che vogliamo terminare per dare alla città più respiro. Il nostro obiettivo è quello di concentrare le risorse su grandi progetti.

Anche in questo caso, parliamo di proclami che si susseguono da almeno un lustro. Attualmente i lavoro sono appaltati e bloccati, e non si registrano progressi dell’infrastruttura. Difficile fare una stima dei tempi, molto più facile invece fare una stima dei costi, lievitati e maggiorati di giorno in giorno.

Nei prossimi giorni presenteremo anche la stagione estiva, una stagione messa in piedi a tempo di record in quanto abbiamo saputo intercettare energie e creare sinergia per dare la possibilità ai crotonesi di poter passare insieme ed in modo piacevole le serate di quest’estate.

La stagione estiva è stata presentata oggi, e conta ben 33 eventi patrocinati dal comune, spalmati fino al 2 Ottobre prossimo. Un catalogo piuttosto ricco (sopratutto se unito agli altri eventi locali), anche se i soliti malumori non mancano mai.

Che conclusione possiamo trarre allora? Possiamo dire che il neosindaco è stato tendenzialmente veritiero. Possiamo notare come diverse attività non siano comunque delle novità, e che esistono invece già da diversi anni a questa parte. Sono molte le questioni da approfondire, per cui mancano dei dati pubblici e che quindi non si possono confermare e/o smentire ufficialmente. Per ora, un solo passo falso.

Ci resta solo da aspettare, adesso. Agosto sembra essere un mese molto rilassato, e le principali decisioni sono slittate a Settembre. Punti caldi saranno le approvazioni di bilancio, ed altre eventuali “emergenze”, mentre per ora un po’ tutti si godono il mare e il caldo. Aspettiamo comunque il nuovo resoconto per i primi di Settembre, in modo da poter analizzare anche quello.

Come dissi il giorno dell’elezioni di Pugliese: noi siamo qui per rompergli le scatole 🙂

Una risposta a “30 giorni di amministrazione, analizzati”

  1. […] i primi trenta giorni di amministrazione, Ugo Pugliese pubblicò il primo resoconto per informarci e renderci partecipi dell’attività amministrativa, di quanto fatto e di […]

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