Si avvicina il mio compleanno, ed ho deciso di regalarmi un nuovo lettore MP3. Erano mesi che non ne usavo uno. Ci ho pensato un bel po’: avrei preso un normalissimo lettore della Majestic (che ha il grandissimo vantaggio di leggere anche file .ogg, che compongono la maggior parte del mio archivio musicale), ma allo stesso prezzo ho deciso di prendermi un lettore più serio, dedicato. Opto per un Sony Walkman NWZ-B173.
Bene, tutto perfetto, funziona e si sente da Dio (al contrario delle recensioni online, il volume e i bassi sono ottimi). Ma c’è un problema: il lettore è compatibile solo con i sistemi Windows. Questo vuol dire che, collegandolo al mio PC con Debian, questo non verrà rilevato come filesystem, e non verrà montato.
Ovviamente, c’è un modo per aggirare questa fastidiosissima incompatibilità (che vale per Debian ma non solo).
Sebbene il nostro sistema è sicuramente dotato del comodissimo mount, in questo caso dovremmo affidarci ad una versione modificata di questo software, pmount. A differenza del classico comando per montare dei dispositivi rimovibili, questo ci permette di montare senza dover essere root.
Se non lo avete installato (o non lo sapete), procedete con il primo passo, avendo cura di loggarvi come root prima:
apt-get install pmount
Installato il software, ci manca solo il dispositivo da montare. Collegate il vostro lettore MP3, e vedrete comparire sul suo schermo la scritta “Connecting USB – Access to Data“. Il lettore è in attesa di essere riconosciuto dal computer. Per sapere in che posizione si trova, ci basta dare questo comando:
ls /dev/disk/by-id
Generalmente, se non avete altre periferiche collegate, la sua posizione sarà /dev/sdb. È comunque bene controllare prima. A questo punto, dobbiamo creare una cartella dove far avvenire il mount. Personalmente, gli ho dedicato una cartella specifica:
mkdir /media/walkman
Adesso che abbiamo tutto, non ci resta che eseguire, finalmente, il mount! Eseguiamo il log-out da root, e diamo il semplicissimo comando:
pmount /dev/sdb /media/walkman
Tutto qui. In pochi secondi, il dispositivo verrà montato, e la sua posizione sarà raggiungibile direttamente da Nautilus (in base alle vostre impostazioni, potrebbe comparire un’icona sul desktop o aprirsi direttamente una finestra del file manager). Non ci resta che spostare i nostri file audio, organizzati come meglio ci pare. Montata la posizione, potrete gestire il lettore anche tramite Rhythmbox, Amarok e così via.
Una volta terminata la copia (decisamente veloce il trasferimento dati), non scolleghiamo il dispositivo prima di averlo smontato! Altrettanto semplicemente, con il comando:
pumount /media/walkman
Fatto. Possiamo rimuovere il lettore, e gustarci le nostre belle canzoni a tutto volume, senza AVLS mi raccomando.
Posso automatizzare il tutto?
Si, ed è abbastanza facile, dato che ci basta fare qualche modifica in /etc/fstab. Non appena ho più tempo libero, aggiorno questo posto.
Possibili problemi?
Possono sorgere grossomodo un paio di problemi, entrambi collegati al collegamento del lettore al PC. In alcuni casi, il lettore potrebbe bloccarsi mentre cerca di accedere ai dati. Questo succede perché il lettore non riconosce il vostro sistema come “ambiente amico”, andando quindi in “panico”. In tal caso, dovrete rimuovere il lettore dall’USB ed eseguire un reset (nel mio caso, lo slot si trova dietro, vicino al microfono). Nel caso in cui il problema persiste anche dopo il reset, bisognerà riavviare il computer.
Ci sono altre vie?
Si, esiste il programmino JSymphonic che fa tutto in automatico, ma che supporta solo pochi modelli di Sony Walkman (e non sempre la compatibilità e garantita).
Tutto sommato, è abbastanza semplice gestire il proprio lettore, aggirando questi inutili blocchi di incompatibilità. La scelta del Walkman per ora mi ha pienamente soddisfatto, anche se inizialmente questo blocco mi ha rotto le scatole (e non poco).
È stato fatto un’altro passo verso l’alienazione da passeggiata, pratica comunissima qui nella city 😎
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