Su ‘ste cose non si scherza. La scossa di oggi è stata cattiva, si è sentita, differente da quelle scossette a cui siamo abituati. In molti hanno specificato che si è verificata in una zona interessata da una grande frana sottomarina, della quale anche io avevo parlato l’anno scorso. L’abbiamo sentita in tutta la regione, l’hanno sentita anche i nostri vicini.
Il movimento è durato circa 50 secondi, e dobbiamo ringraziare solo la profondità della scossa (che non è così profonda, anche se rientra nella media per le scosse che si registrano da noi) se non si sono verificati dei danni. Una scossa più superficiale avrebbe potuto provocarne non pochi. Propio a causa della profondità, l’onda si è propagata ed ha viaggiato, riuscendo ad arrivare fino in Salento.
Insomma, l’abbiamo sentita tutti. Sulla home del Corriere però si minimizza. Si sarebbe potuto scrivere un titoletto più decente. Paura in Calabria magari. Anziché “avvertito anche a Reggio“, sarebbe stato più indicato avvertito in tutta la Regione. Anzi, sarebbe stato corretto in tutto il Meridione, dato che anche a Messina è stato avvertito. Capisco che nell’emergenza si deve prima dare la notizia e poi, a mano a mano, la si aggiusta. Capisco anche che, magari (possibilità non molto remota), vivendo decisamente altrove, non si abbia una profonda conoscenza dei territori (come succede a tutti daltronde). Però, diamine, limitarsi a dire “i in diverse altre città del Sud”! Che poi, l’epicentro è proprio in una delle altre città…
Nell’articolo va un po’ meglio, anche se viene scritto sempre che il sisma è stato avvertito a Catanzaro, Reggio, ed altre città del Sud. Niente di più. Su altri giornali, niente da dire, al massimo qualche errore di battitura (come Bodricello). Errori comprensibili, ovviamente.
Ma la cosa più triste di tutte è un’altra. Avrete visto la nuova funzionalità social del Corriere, ossia il network Passaparola. Beh, il fatto è che diverse persone (in ogni caso poche) hanno reagito alla notizia come “Soddisfatti“. Eh già. Saran stupidaggini, trollate e quant’altro, è vero, ma tant’é.
Tuttavia, il fatto che esista questa realtà nascosta (formata da quelli che aspettano ancora che Etna e Vesuvio facciano il loro dovere), e consapevole del fatto che ci viene rivolta la giusta considerazione solo quando si parla di violenza, mafia, omicidi, spaccio, rapine e traffici illeciti, beh, la summa non è mica delle migliori.
Lascia un commento Annulla risposta