I distributori automatici sono ormai entrati a pieno titolo nella nostra quotidianità. Che ci servano medicine, sigarette, biglietti per il parcheggio o anche un semplice snack, ci basta raggiungere una di queste macchinette, che ormai si trovano letteralmente dappertutto! A maggior ragione, vista la loro “invasione”, un buon mappatore non può non segnalarle sulla mappa che cura.

Inserire solo il nodo vending_machine è un punto di partenza, tuttavia, come si può facilmente intuire, è un lavoro incompleto. Questo perché si inserisce solo la presenza del distributore, ma non cosa distribuisce 😛

In questo post, vediamo come taggare correttamente i distributori automatici, utilizzando degli esempi classici che nelle città Italiane non mancano di sicuro (biglietti del parcheggio, sigarette, preservativi, cibo).

Prima dell’aspetto pratico, analizziamo quello tecnico. Cosa bisogna inserire per descrivere al meglio un distributore? Sicuramente, la prima cosa da specificare è cosa vende. Altra cosa fondamentale è il tipo di pagamento che accetta (ed eventualmente la valuta). Abbiamo poi una serie di dettagli “secondari”, come l’operatore (che non sempre è presente), se ha un numero di riferimento, o se il distributore si trova in un luogo coperto o meno.

Per aprire le danze con un esempio chiaro e comprensibile, utilizzeremo un classico distributore di preservativi. Nel nostro caso, l’ipotetico distributore sarà della Durex 🙂

CHIAVE TAG SPIEGAZIONE
amenity vending_machine Identifica il servizio come distributore
vending condoms Definisce il prodotto che vende
operator Durex Definisce a chi appartiene il distributore
payment:coins yes Definisce se accetta monete
payment:notes no Definisce se accetta banconote
payment:debit_card no Definisce se accetta carte di debito
payment:credit_card no Definisce se accetta carte di credito
currency:EUR yes Definisce la valuta che accetta
ref no Definisce un numero di riferimento della macchina

In questo caso, abbiamo inserito nella nostra mappa un distributore di preservativi che accetta solo pagamenti in moneta (e solo in €), della marca Durex. In realtà, per quanto riguarda le carte di debito (che in Italia si traducono spesso nelle carte prepagate) e di credito, bisognerebbe specificare quale carte accetta! Questo è un lavoro di fino, anche per i miei gusti.

Gli standard seguono di pari passo la lingua inglese. Questo vuol dire che se vogliamo inserire un distributore di sigarette, sostituiremo condoms con cigarettes. Se il distributore vende alimenti, solidi o liquidi, scriveremo food. Se vogliamo creare un distributore di ticket per il parcheggio, scriveremo parking_ticket, e così via. Anche la valuta può essere cambiata, da EUR a USD per il dollaro Americano ad esempio. Questo ci permette non solo di definire perfettamente un oggetto, ma di renderlo disponibile anche in molte altre mappe che sfruttano, appunto, questi standard.

Un’ultima curiosità: vending_machine può essere usato anche come tag. Facciamo un esempio pratico, mettiamo caso che una sera andate in un locale, e vi rendete conto che, nel bagno del locale, è presente un distributore automatico (sempre di preservativi, per restare in tema). Volendolo aggiungere, come fare? Semplice, aggiungiamo ai vari tag del locale anche vending_machine = condoms 🙂 Questo tag è ancora in discussione, poiché ci permette di specificare poco, ma è ottimo per specificare che all’interno del locale è possibile trovare un determinato tipo di distributore.

E adesso, sbizzarritevi 😀

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