In Debian 7 è stata introdotta una fantastica comodità, ossia il multiarch. Come il nome può facilmente far presagire, il multiarch ci permette di poter eseguire software di diverse architetture sul nostro pc. Questo vuol dire abbattere molti limiti dovuti, appunto, allo sviluppo di vari software esclusivamente su determinate architetture.

I rilasci di Debian sono ancora divisi per architettura: questo vuol dire che si possono scaricare delle versioni del s.o. adatte alla propria architettura pc, e poi abilitare all’interno (per via software) il famigerato multiarch. L’attivazione è cosa veramente semplice, bastano solo un paio di comandi.

Innanzitutto, bisogna avere installato dpkg. Generalmente, se vi piace smanettare dovreste avere già installato questo pacchetto. In caso contrario, niente panico, basta un canonico

sudo apt-get install dpkg

ed il gioco è fatto. Ovviamente, come già specificato, questa procedura è valida solo su Debian 7, che dispone dell’ultima versione di dpkg (a partire dalla 1.16). Personalmente, ho provato ad installare lo stesso pacchetto su versioni più vecchie di Debian, ma dopo parecchio sbattimento, non sono arrivato da nessuna parte 😀

Dopo aver installato il pacchetto, ci basta dare un solo comando:

dpkg --add-architecture ARCH

Ovviamente, al posto di ARCH bisogna sostituire l’architettura che si desidera aggiungere. Ad esempio, io, con una architettura amd64, ho aggiunto una classica i386. Con –print-architecture potete visionare la vostra architettura (nel caso non la conosceste). Con –remove-architecture invece potete rimuoverne una aggiunta in precedenza.

A questo punto, diamo un bel update e potremo vedere che il sistema sta già trovando qualcosa che ci manca. Da adesso siamo in grado di installare software di diverse architetture 🙂

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