Manifesti elettorali in giro per Crotone
Manifesti elettorali (2011) – Foto arealocale.com

Quant’é bella Crotone quando viene riempita di tutti quei manifesti elettorali! Ma ne vediamo di tutti i tipi! Quelle meravigliose bacheche di latta abbelliscono la città, e diventano uno dei passatempi preferiti degli anziani. Ma sopratutto, sono il perfetto punto di ritrovo per gente che ha voglia di parlare di politica. Tra una gridata e l’altra, le interessanti esclamazioni in termini che ancora mi mancano sono molto divertenti.

Come dicevo sopra, ne vediamo di tutti i colori. In tutti i sensi. Però, ci sono delle cose che proprio non capisco. Cose che alla mia mente risultano essere estremamente ridicole, senza alcun senso. Ho sempre pensato che la campagna elettorale, fatta di belle facce, slogan e cazzate, sia semplicemente una presa per il culo. Ma il dubbio tremendo mi è venuto quando, tornato a casa, trovo nella mia cassetta della posta 3 volantini di Berlusconi. Pagine che elogiano il Cavaliere Mascarato, tendenti alla nostalgia (con quel “… io ci credo ancora!” finale), ed ovviamente all’elencazione di tutte quelle cose fatte da Mr. B e dal PDL negli anni.

Incredibile, ma vero. Il lupo perde il pelo ma non il vizio! Ma a dire la verità, ho letto con piacere le solite cazzate di Berlusconi. Sorpreso di come si sforzi ancora di specificare che è un uomo buono e giusto. Dopo aver letto quei volantini, ho deciso che li avrei conservati per confrontarli con altri volantini elettorali. Ma B è l’unico che i volantini te li mette pure nella posta! Gli altri sono più grezzi, ed i loro volantini te li devi andare a cercare! Và trova che, ti vai a prendere una birra con i tuoi amici al Columbus, e trovi la cassa del locale piena di volantini di Forza Nuova. Tristeza assoluta. Non li avessi mai letti! Quasi a promemoria che la campagna elettorale è un’insieme di idioti che o ci credono o ci fanno.

Ok. Posso capire che la pubblicità sia l’anima del commercio (punto di vista che non condivido moltissimo), ma la campagna elettorale è un retaggio veramente basso, che noi riusciamo a sotterrare ancora di più. Serve esclusivamente ad una cosa sola: fregare la gente. Un po’ come quel venditore alla fiera che ti vende un sacco di tranganeddri inutili per pochi spicci. E molta gente si lascia convincere. E da al venditore i suoi spiccioli-voti. Ignara che quella stessa televendita è già pagata dalle sue tasche.

Come se ciò non bastasse, non siamo più negli anni ’90. Per avviare un PC non serve più un tecnico, e ritengo che ormai la prima e principale forma di marketing viaggi proprio nel web. Tutti i candidati hanno siti web, pagine Facebook, email e simili… quindi, a che serve tappezzare una città con dei manifesti, per scriverci sopra “scoprine di più su www.sito.it“??? Spreco di tempo, di carta e di soldi. Tantovale fare una cyber-campagna elettorale, o pubblicare i propri manifesti/volantini sui quotidiani locali.

La cosa sicuramente più sgradevole di tutte però, è sicuramente il furgoncino! Si, quello bianco con una cassa attaccata (con una corda) sul cofano, e con dei grandi manifesti sui lati. Ecco, l’esempio perfetto, ancora più lampante, della persona che si distacca nettamente dal popolo. Della persona a cui non importa venirti a dire nulla, perché ci pensa un furgoncino scasciato a ripeterti le cazzate con cui vuole convincerti. E le ripete per ore ed ore.

Insomma, una tira l’altra. Per fortuna che, nella mia testa, c’è una vocina che canta, spesso. In questi casi mi ripete una bellissima frase dalla canzone Clima di Tensione, dal CD Sangue Misto: “[…] resta un’opinione personale, io non sono carne da campagna elettorale […]”. Ma non è l’unica! Come non citare la rivelatrice: “[…] hanno la faccia come il culo […]”? 😀

Eppure, qualcuno ancora ci casca! E non possiamo sperare neanche nella coerenza di certa gente… Sui manifesti di Forza Nuova sta scritto “Vota ora o mai più!“… posso io sperare che, dato che anche questa volta saranno scartati per vari motivi (che elencherò in un altro post), l’anno prossimo non me li trovo più tra i piedi?

No. Promesse che non vengono mantenute. Aria fritta 🙂

Una risposta a “Il circo della campagna elettorale”

  1. […] al Parlamento o, come in questo caso, alla Regione, non esiste tornata elettorale senza manifesti: un circo di volti e slogan identico nel tempo, dove cambia solo il sorriso di turno. Un paradosso, a ben vedere, dato che il dibattito e la […]

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