Se qualcuno pensa che possedere ed utilizzare un server Linux, anche in una piccola azienda, possa essere complicato ed ostacolante, si sbaglia di grosso. Da tempo ormai utilizzo un server Linux anche a lavoro, e molti clienti sembrano apprezzare le funzionalità avanzate a cui possono accedere (oltre ovviamente a gioire per i costi nettamente inferiori).
Qui da noi, la tecnologia si muove più lentamente rispetto al resto del mondo. E’ molto più facile trovare macchine con Windows 2000 che con Windows 7, ma fin qui tutto bene. Finchè le macchine vanno bene per il loro utilizzo, niente di male. E sopratutto, mai nessun problema ad integrarle con dei domini creati con Samba.
Purtroppo però, se con Windows 2000/NT/XP riesco ad accedere al dominio senza problemi, mi accorgo che con Win7 le cose sono cambiate. Anzi, a Win7, di default, non piacciono i domini diversi dalle AD di Windows Server! Una limitazione infamante per il SO. A fronte di questo blocco c’è una (semplice) procedura da seguire, un paio di modifiche al registro di sistema, con le quali potremo aggiungere anche il nostro Win7 al dominio creato con Samba.
Con un utente che ha diritti di amministrazione, clicchiamo su Start -> Esegui -> regedit, quindi diamo l’invio. Rechiamoci dunque a questa cartella:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\LanmanWorkstation\Parameter
A questo punto, assicuriamoci che non esistano due chiavi di nome DomainCompatibilityMode e DNSNameResolutionRequired. Se le chiavi esistono, ci basterà farci doppio click per modificarle come segue. Altrimenti, se queste non esistono, clicchiamo con il tasto destro in uno spazio vuoto, selezioniamo Nuovo -> Valore DWORD (32 Bit), aggiungendo entrambi le chiavi. Dopo averle aggiunte, assicuratevi che le chiavi abbiano i seguenti valori (sono scritti sulla destra, ma li potete visualizzare anche con un doppio click):
- DomainCompatibilityMode = 1
- DNSNameResolutionRequired = 0
A questo punto, aggiungendo la macchina al dominio, non dovreste avere nessun tipo di problema. Ricordatevi che, al primo tentativo di messa in dominio riceverete sempre un errore! Il secondo tentativo invece funziona sempre 😉
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