Il Logo del progetto Raspbian
Il Logo del progetto Raspbian

Finalmente ho trovato il tempo di dedicarmi un po’ al mio nuovo Raspberry. Recuperata una vecchia tastiera (che utilizzato per navigare con il Wii) ed un mouse prossimo al cassonetto solo per la scroll rotta, eccomi pronto ad assalire il mio nuovo giochetto.

Nasce subito la domanda: che sistema operativo gli installo?

La mia predilezione per Debian e per le sue derivate è nota, quindi la mia scelta è ricaduta quasi subito su Raspbian, per l’appunto una versione adattata del sistema operativo universale per questa piccola scheda.

L’installazione è veramente semplice da effettuare, anzi, è proprio alla portata di tutti. Indipendentemente dal sistema operativo che utilizziamo a casa, abbiamo la possibilità di installa un SO su una SD con pochi semplici passi, e sopratutto impiegando poco meno di una decina di minuti.

Vediamo come installare Raspbian su una scheda SD, avendo per base un sistema Linux.

Per prima cosa, ci serve il sistema operativo! Questi sono rilasciati come file .img, ed alcuni si possono scaricare direttamente dalla sezione Download del sito. Diciamo che, per iniziare, qui possiamo trovare tutto il necessario. Una volta scelto e scaricato il nostro SO, scompattiamo l’archivio ed avremo il nostro bel file .img, dal peso di circa 2GB. Ora, dobbiamo procurcarci una scheda SD (anche una microSD con adattatore va bene) di almeno 2GB di spazio, ed un conseguente adattore per collegarla al PC.

Per installare il SO non basta copiare il file .img sulla scheda! Bisogna “scriverlo” come se fosse un file .iso sul supporto, e per farlo sotto Linux abbiamo due possibilità: La più semplice, con il programma ImageWriter, e la più “geek” (ma altrettanto semplice) con il comando dd. Vediamole entrambe 😀

DD via Terminale

Avviamo il terminale, e logghiamoci come utente root. Dobbiamo essere sicuri del nome della periferica (scheda SD) per non commettere errori, quindi prima di collegarla diamo il comando

df -h

Questo ci elencherà i dispositivi montati. Dopo averli controllati, collegate la scheda SD come meglio preferite, e date nuovamente il comando. Vedrete ora una voce in più (generalmente /dev/sdbx, dove x sta per un numero), ossia la vostra scheda SD. Prendete nota del suo percorso.

Prima di fare qualsiasi operazione, dobbiamo smontare la scheda. Per farlo, ci basta il semplice comando

umount /dev/sdbx

Ovviamente, dovrete sostituire il percorso della vostra periferica, che avete scoperto poco prima! Fatto questo, il vostro supporto sarà pronto a ricevere il SO.

Arriva ora la parte più lunga del processo, ossia l’installazione del SO sul supporto. Ci basta veramente poco, possiamo fare tutto con il famosissimo tool dd, che in questo caso “masterizzerà” il file .img sulla nostra scheda. Il comando da dare è

dd bs=4M if=~/2012-10-28-wheezy-raspbian.img of=/dev/sdbx

Attenzione! Dopo if= dovete inserire il percorso e il nome del vostro file .img! E dopo of= dovete inserire il percorso del vostro supporto (ad es. /dev/sdb1)! Il comando bs invece definisce il block size, la grandezza dei blocchi. 4M sono più che sufficenti, ma certe volte possono dare problemi. In tal caso, è consigliato scendere ad 1M.

Dato il comando, il terminale sembrerà non dare risposta. Non vi preoccupate, sta lavorando per voi, ci vorranno circa una decina di minuti prima che finisca. Al termine dell’operazione, date anche un bel sync da terminale, in modo da aggiornare il contenuto del supporto pulendo la cache e preparando la scheda alla rimozione.

L’installazione da terminale è conclusa 🙂

ImageWriter

Questo programmino è molto utilizzato da chi sperimenta dei sistemi operativi live su USB, oltre che da smanettoni vari. Oggi noi lo utilizzeremo per installare un SO sul nostro Raspberry Pi. Per prima cosa, ovviamente, dobbiamo procurarci il software!

Per farlo abbiamo diverse opzioni. Se utilizziamo Ubuntu possiamo farlo dal Software Center, o più generalmente dal nostro gestore pacchetti (ad es. Synaptic). Abbiamo anche l’opzione terminale, che è sempre una delle più interessanti da seguire! Ovviamente, dobbiamo essere utenti root!

apt-get install imagewriter

Una volta installato il programma sul nostro PC, ci basta avviarlo. Presenta una schermata molto semplice. Ci permette di scegliere un file .img (nel nostro caso, il file del SO), e la destinazione per l’installazione (nel nostro caso, la scheda SD, ad es. /dev/sdbx). Clicchiamo su “Ok”, e dopo una serie di messaggi che ci avvertono della totale perdita dei dati se si prosegue, partirà il processo di “masterizzazione”. Il programma eseguirà gli stessi comandi che ho scritto poco sopra 😀

Anche in questo caso, ci vorranno una decina di minuti. Ad ogni modo, con questo programma ho avuto dei problemini. Ogni tanto si bloccava subito dopo aver smontato il dispositivo, altre volte durante la scrittura del SO sul supporto.

Terminato il processo di installazione del SO, indipendentemente dal metodo scelto, ci resta poco da fare. Scolleghiamo il supporto, ed inseriamo la scheda SD nel RaspBerry. Dopo una semplice schermata arcobaleno, ed un classico caricamento del sistema e delle periferiche, potremo divertirci a personalizzare il nostro nuovo SO, installando i nostri software preferiti! O perché no, potremmo provare altri SO senza dover formattare il nostro PC di casa. Insomma, abbiamo un buon mezzo per provare (nei suoi limiti) di tutto e di più!

Ed ora, sbizzarritevi B)

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