Molte persone lamentano spesso che nella nostra terra ci sia una grave carenza di arte. Non ho mai condiviso questa affermazione, ed ho sempre pensato che una frase di questo tipo possa uscire solo da bocche poco informate, o comunque che di arte ne capiscono quanto un semplice testo scolastico. In molte discussioni da aperitivo, mi sono sempre sentito dire che altrove le città sono piene di installazioni artistiche, di statue, di opere futuristiche, e quant’altro… Mentre qui da noi, a causa di questa mancanza di arte, è già tanto che mettono gli addobbi per Natale.
Questa osservazione è però ingannevole. Considerando che c’è moltissima gente dedita all’antica arte del vandalismo, vuoi per un motivo o per un altro, lasciare per strada un qualunque oggetto può essere controproducente. Non si contano pittori, scultori e musicisti che popolano la città (e la provincia) di Crotone, come tutta la Calabria del resto. Solo che ad esporsi c’è sempre qualche rischio, da noi…
E questo rischio l’hanno voluto correre quelli del Museo del Mare e dei Miti, che in un periodo compreso tra il 2005 ed il 2007 hanno piazzato lungo le strade del Crotonese 14 installazioni artistiche, seguendo due temi principali: I Pianeti del Sistema Solare e gli Elementi del Passato.
Purtroppo per loro, questo tentativo di arte contemporanea non ha preso nel nostro territorio. È vero, le opere (e gli artisti) di arte contemporanea possono sembrare molto “strani” certe volte. Assurdi, insensati, ed anche osceni! Ma alla nostra mente basta poco per interpretare qualcosa. Basta poco per dare un senso ad un oggetto con una strana forma. Addirittura, bastavano le poche informazioni scritte vicino alle opere per comprenderne il significato. Ma… tra vandalismo, incuria e menefreghismo, le opere non sono solo state dimenticate, ma anche additate come inutili e senza senso. E sopratutto, poche persone sanno che queste opere esistono, e siano piazzate su una strada che percorrono almeno un paio di volte al mese.
Questa cartina con i punti delle installazioni ormai non è più valida. Molte opere sono state spostate, altre sono state distrutte e non si possono più vedere. Ad ogni modo, analizziamo nel dettaglio il progetto, vedendo tutte e 14 le opere che sono state create per abbellire la città, e che purtroppo hanno avuto una fine prematura.
Il progetto promosso dal museo è semplice, ed i due temi sono altrettanto intuitivi. Il tema dei Pianeti del Sistema Solare, con relative 9 opere, ha un doppio significato. Tende principalmente ad identificare delle caratteristiche della nostra zona con gli elementi dei relativi pianeti, e vuole piazzare (in qualche modo) la nostra terra nell’universo. Obiettivo arduo e (purtroppo) fallito, ed anche qui per più di un motivo. Anzitutto, la maggior parte delle opere furono originariamente piazzate lungo la SS 106, presso bivi e incroci stradali. Non proprio il massimo per fermare la macchina e scendere. In seguito allo spostamento, non furono indicate informazioni sulle opere. Certo, le informazioni sono su Internet, ma si diffusero poco, anche perché l’informazione locale non diede molto spazio alla cosa.
Il tema degli Elementi del Passato invece, con relative 5 opere, è più intuitivo già al solo nome. In netta contrapposizione alle opere contemporanee sui pianeti, ci si propone l’obiettivo di “copiare” 5 importanti elementi del nostro passato , al fine di esporle al pubblico giorno e notte. Le opere sono Eros e Psiche, un Elmo Corinzio, il Cippo d’ancora di Phaillos (dedicato ad Hera), un’Anfora da trasporto di tipo Greco-Romano / Greco-Italica ed una Sirena Alata.
Nulla di eccessivamente incomprensibile. Nulla al di fuori della portata di una normalissima persona. Eppure, questo progetto ambizioso quanto semplice, si è visto dimenticato nel nulla, tra l’indifferenza di tutti. Da qui nasce l’articolo che state leggendo. Analizzerò nel dettaglio le 14 installazioni artistiche dimenticate (e più avanti, anche le altre installazioni) del progetto del Museo del Mare e dei Miti.
Preparatevi qualcosa da mangiare, ed armatevi di pazienza 🙂 Iniziamo con i pianeti del sistema solare, elencati in base al loro ordine naturale!
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