Devo dire, con una certa felicità, che questi piccoli e semplici cartelli ci volevano. Come ho già trovato modo di scrivere in altri post, il crotonese medio non è tendente alla documentazione, ne tanto meno si interessa del passato storico della sua città natale. Questi cartelli (ne ho contati per ora giusto 3/4) sono un ottimo punto di informazione per chi, come me, ama sapere un po’ di tutto.
Il passato della città di Crotone è tramandato, per lo più, per via orale, mantenendo parecchie inesattezze e dettagli aggiunti in seguito. Il centro storico della città invece, è tutt’altro che apprezzato. Anzi, il termine giusto è: abbandonato a se stesso, tranne che per qualche organizzazione cittadina che ci tiene a tenere tutto in ordine e a diffondere la storia del quartiere dove vive.
Questi cartelli, come già detto, sono un ottimo punto di partenza per scoprire tante cose che, altrimenti, andrebbero perse nel dimenticatoio cittadino, già saturo e colmo di informazioni che chissà quando potremo riavere.
Il cartello si compone di due facciate: quella da me fotografata che indica i palazzi storici, le chiese, le vie e le piazze. Dall’altro lato invece sono indicati i percorsi culturali che un eventuale/ipotetico/improbabile turista potrebbe trovarsi a ripercorrere.
Ottimo! Scopro dopo vent’anni di vita in città nomi di piazze e strade che non conoscevo! Scopro palazzi storici dei quali ora mi potrò documentare! Decido di percorrere sentieri che non conoscevo per fotografare tutto, nella mia mente, con voracità, ma… tutto è abbandonato a se stesso.
Le strade sono una gincana di merda, spazzatura, puzza… e con 40° la situazione è insostenibile. Mi chiedo come facciano certe persone ad abitare a piano terra con quegli odori. Gli spazzini passano, ma la gente ha una costanza impensabile nello sporcare. Ogni giorno, negli stessi punto, trovo puntualmente degli stronzi dalle dimensioni degne di nota! E quando non sono spalmati per terra si può ancora camminare, ma una volta aperti, causa una macchina che ci passa sopra o il piede di un povero sfortunato, la situazione peggiora drasticamente.
Ogni tanto qualcuno che si mobilita lo vedo. Copre la merda con dei giornali, lava a terra… ma queste persone si contano su una mano.
Insomma, questi bei cartelli sono sicuramente un bel regalo, ma sarebbe un regalo altrettanto bello fare una passeggiata negli stretti e sentire, al posto della puzza, l’odore di una cucina che sforna delizie a pieno regime.
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