Oggi parliamo della Posta Certificata, comunemente detta PEC. Si tratta di una casella di posta che, in futuro, dovrebbe andare a sostituire in buona parte le code agli sportelli pubblici, permettendo di inviare diversi moduli via web alle relative amministrazioni. Questa infatti sarebbe una sostituzione digitale della firma, in quanto viene associata univocamente ad una persona (quindi ad un documento di riconoscimento e ad una firma su carta). So bene che è un’utopia credere di poter comunicare via mail con le amministrazioni (sopratutto locali, ancor di più in Calabria), ma il servizio è gratuito per chiunque ne faccia richiesta. Vediamo allora come fare 🙂
Per prima cosa, dovete sapere che una casella di posta certificata costa, all’incirca, 5€ all’anno. Questa che il governo ci propone è completamente gratuita nel tempo. Le differenze tra i due servizi si limitano esclusivamente allo spazio offerto: la casella gratuita offre 250MB di spazio disponibile, mentre quelle a pagamento dipendono da quanto sborsate 😀
Per attivare anche voi la casella di posta certificata (presumendo che abbiate compiuto i 18 anni), dovete per prima cosa effettuare la registrazione sull’apposito sito Posta Certificata, creato con una partnership tra lo stato Italiano e le Poste. Durante la registrazione, dovrete inserire diverse informazioni “personali”, come il numero del vostro documento di riconoscimento (una carta d’identità o una patente), il vostro codice fiscale, e se siete cittadini stranieri, il numero del vostro permesso di soggiorno.
La registrazione si completa in meno di 10 minuti, ma la vostra richiesta sarà inoltrata ed accettata nell’arco di 24 ore. Al termine della registrazione, otterrete una schermata riassuntiva, contenente il vostro indirizzo mail (che sarà @postacertificata.gov.it) ed un codice cliente. Abbiate cura di copiare tutti i dettagli, di stampare la pagina o di farne uno screen sul PC! Altrimenti, senza il vostro codice cliente, non potrete attivare la mail! In ogni caso, chiamando il numero verde messo a disposizione, potrete recuperarlo in breve tempo.
Dopo la registrazione via web, dovrete recarvi ad uno sportello postale abilitato (sul sito è possibile ricercarli in base alla propria città). Aimè, nonostante questo strumento serva per eliminare le code, ne dovrete fare almeno un’altra prima di cantare vittoria! Per essere precisi, l’attivazione si effettua allo sportello P (dove si spediscono pacchi e raccomandate). Dovrete portare con voi il documento di riconoscimento che avete utilizzato per la registrazione ed il codice fiscale, più una copia di entrambi. Nell’arco di 5 minuti, e con solo due firme, avrete completato il processo di registrazione! Nell’arco di 24 ore la vostra casella di posta certificata sarà attiva!
Inutile dire che la webmail è proprio come piace a me: semplice ed immediata! Dispone inoltre di comode funzioni, come per esempio il fascicolo con tutti gli indirizzi email delle amministrazioni locali. Li avrete tutti a vostra disposizione, basta fare una ricerca per comune. Per il resto, parliamo di una classica (e basica) webmail. È possibile creare cartelle, esportare le mail, spostarle dove meglio crediamo, eliminarle e cercare nei messaggi.
Devo essere sincero, contro ogni mia aspettativa l’accesso a questa risorsa è stato veramente facile! Sono bastati meno di tre giorni per fare tutto, ed ora ho la mia casella di posta certificata. Certo, tra l’attivazione e la comunicazione di mezzo c’è il mare, e questa arretratezza delle PA è veramente uno scoglio non indifferente.
Sperando che sia un punto di partenza per chi vuole una PEC, ripeto che ottenerla è veramente facile, e non costa nulla 😉
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