Il 6 giugno solitamente è una giornata come tante altre. Il 6 giugno del 2012 invece, sarà una giornata importante per tutti gli utenti di internet, ed ancora più importante per i produttori di periferiche e di strumenti che utilizzano la rete: si passa al protocollo IPv6!

Ai più, questa sigla è sconosciuta. Al contempo, si tratta di un passaggio necessario, dovuto all’incredibile aumento delle periferiche collegate ad internet. Infatti, il lancio di questo protocollo non comporterà nessuna modifica per gli utenti che navigano su internet, ne questi dovranno fare o modificare qualcosa.

Per permettervi di capire un po’ meglio di cosa stiamo parlando, partiamo dall’inizio.

Qualunque cosa si colleghi ad internet, che sia un cellulare o un computer, un tablet o una console, necessita di avere un indirizzo IP. Fino a poco tempo fa, è stato utilizzato il protocollo IPv4, che si credeva sufficiente per mantenere tutte queste periferiche. Questo protocollo è tutt’ora utilizzato, e non andrà in pensione da domani. I due protocolli infatti dovranno coesistere.

Purtroppo però, IPv4 è in grado di fornire “solo” 4,3 miliardi di indirizzi IP. L’aumento delle periferiche con la possibilità di connettersi ad internet è stato talmente esponenziale da rendere questo protocollo insufficiente, ed infatti i 4,3 miliardi di indirizzi sono stati esauriti.

Il 7 Giugno 2011 il protocollo IPv6 è stato presentato ufficialmente, dopo diversi anni di studio. A differenza del suo predecessore IPv4, IPv6 è capace di gestire e di supportare ben (e tenetevi forte) 340.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 (ossia 340 sestilioni) di indirizzamenti IP. Un numero a dir poco enorme!

Appare dunque ovvia la superiorità di IPv6, in quanto oltre a risolvere l’attuale carenza di indirizzi, permette anche di poter tralasciare il problema per un bel po’ di tempo.

A partire da domani, il protocollo sarà approvato definitivamente, e da domani tutte le società (tra cui Google o Microsoft) adotteranno questo nuovo protocollo. Come già detto sopra, all’utente non cambierà nulla, e potrà navigare tranquillamente senza dover effettuare modifiche o altro. Nel frattempo, ci si può dilettare in una apposita pagina di test per verificare se sul nostro PC l’IPv6 sia già attivo o meno.

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