Il progetto (via CrotoneNews)

Dopo l’assurda e insensata cacciata di Emilio Candigliota da Assessore ai Lavori Pubblici, è arrivato il momento di lavarsi la coscienza, e perché no, di mettere in buona luce il nuovo arrivato. Come? Pubblicando a tempo di record il progetto di recupero dell’unico diurno cittadino, quello su Corso Mazzini.

L’opera di recupero è attesa e richiesta da tempo (sopratutto dai più anziani, che si lamentano molto spesso del non avere un luogo dove poter espletare i propri bisogni), ma questa sua presentazione ci lascia un po’ l’amaro in bocca: sembra infatti che se la siano conservata apposta.

Il progetto in se prevede il recupero della zona (anche il verde circostante), la demolizione dell’attuale struttura e la creazione di un diurno moderno e funzionale, che, a quanto si vocifera, dovrebbe essere gratuito, ma potrebbe anche essere a pagamento (personalmente non credo). Era ora che la città si dotasse almeno di un bagno pubblico, anche se esistono altri bagni aperti al pubblico, come quelli nei mercati, che non sempre sono facilmente accessibili.

Tuttavia, diventa lampante che il PD Crotonese si sta preparando ad affrontare le prossime elezioni “al meglio”, compattandosi al suo interno con l’intento di apparire come un meccanismo ben oleato e capace (sempre alla fine del mandato ovviamente), anche se tutto ciò va a scapito di chi ha lavorato bene, come Candigliota, che si è visto “scaricato” non per sua incompetenza, ma per un assurdo gioco politico.

Pensiamo a questa infamitá, quando andremo a tirare lo sciacquone nel nostro nuovo bel bagno pubblico.

3 risposte a “Tirare l’acqua”

  1. […] 2015 infatti venne ipotizzato un recupero del bagno pubblico, che però si perse nel vuoto dopo diversi litigi in seno alla maggioranza. L’idea del bagno […]

  2. […] con l’amministrazione comunale fino alla rottura della scorsa estate, di cui vi parlai qualche tempo fa. Questi movimenti potrebbero presentarsi in modo indipendente alle prossime elezioni, oppure […]

  3. […] ricordo ancora quell’uomo affranto, che veniva defenestrato dal Comune senza alcun rispetto, mentre con gli occhi lucidi ripensava a tutto l’impegno speso, a tutto il tempo impiegato, […]

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